Il Presidente georgiano Saakashvili detto ‘l’Americano’, nato da una rivoluzione in Georgia fomentata dagli Stati Uniti diventa poi Governatore di Odessa in Ucraina, per poi entrare nel Governo di Zelensky. Una cosa assurda, mai successa nel mondo. Hanno utilizzato addirittura gli stessi uomini e le stesse pedine.
Saakashvili nel 2013 finisce il suo mandato, vola in Ucraina e va a guidare la rivolta di Euromaidan in piazza in Ucraina. Tant’è vero che il giornalista Gian Micalessin va a intervistare alcuni cecchini che avevano sparato su quella piazza e il cecchino dice ‘noi siamo georgiani, siamo uomini di Saakashvili’. Hanno perciò utilizzato gli stessi uomini e lo stesso format in Georgia e in Ucraina. Questo è quello che accade in quel Governo: americani, georgiani, uomini del Dipartimento di Stato, estremisti di destra.
A un certo punto il governo ucraino doveva ovviamente chiedere l’adesione all’Unione Europea ma quest’ultima è furba, si è domandata: ‘come facciamo a farvi entrare in Europa se quattro di voi quest’estate vanno al mare con tanto di svastiche tatuate sul corpo?’
Decidono quindi di far fare un passo indietro a questi ministri: si dimettono i ministri nazionalisti di Svoboda, lasciando la maggioranza per far cadere il Governo e riandare alle elezioni. Stupidi non sono, anzi sono convinti di essere stati protagonisti assoluti della caduta di quel Governo. Volevano i pieni poteri, ma gli americani non gli lasciano i ministeri, bensì assumono il battaglione Azov. Il loro battaglione di riferimento, incriminato dall’OSCE e dall’alto commissariato dell’ONU per crimini di guerra, fosse comuni, stupri, torture: questo battaglione viene inglobato nella guardia nazionale, divenendo parte dell’esercito. Il vice del Capo di Stato Maggiore fa parte dei battaglioni neonazisti.
I neonazisti prendono in mano la polizia di Kiev, di Odessa e diventano vice del Ministro dell’Interno, e lo stesso è un loro uomo: il Ministro Avakov, che pur non appartenendo all’estrema destra è però il ponte tra Governo ed estremisti. Loro prendono in mano la guardia nazionale, l’esercito, la polizia, il pattugliamento delle strade e addirittura anche il controllo delle votazioni all’interno dei seggi elettorali (proprio come accaduto con Forza Nuova).
Questo è quello che succede: pieno potere ovunque. I crimini commessi dai battaglioni neonazisti dovevano essere denunciati ai membri dei battaglioni neonazisti.
Questa è una cosa accaduta soltanto in Ucraina, che noi in Europa abbiamo permesso e abbiamo fatto finta di non vedere.
La Matrix Europea – La verità dietro i giochi di potere con Francesco Amodeo