Documento inchioda l’Italia: chi paga il conto? Arriva il colpo da KO al mantra UE dell’austerity

Siamo sicuri che il primato di virtuosismo, di rigore, assolutamente ignoto al grande pubblico, sia stato foriero di risultati positivi? Nel periodo in cui la Germania è cresciuta in termini di PIL reale del 35% circa, del 45% il Belgio, del 48% la Francia, del 64% il Regno Unito, il nostro paese cresce soltanto del 4,9 % circa.

Che senso ha continuare a fare surplus 5 volte in più di Germania e Olanda? Tutto ciò ha portato a questi ben poco noti e poco lusinghieri risultati. Abbiamo tagliato la spesa pubblica e tagliato le tasse più di tutti per crescere meno di tutti.

Il mio racconto è diametralmente opposto rispetto al mantra che sentite da giornali e telegiornali ormai da 25-30 anni. Sicuramente da vent’anni, da quando siamo entrati nell’Euro. Cosa vi hanno detto e cosa vi hanno insegnato? Vi hanno detto che noi andiamo male perché abbiamo troppa spesa pubblica, troppi sprechi, perché noi non facciamo le riforme e non tagliamo abbastanza le spese.

In questo documento che io vi sto raccontando che è una ricerca di Masterbank su dati del FMI, risulta esattamente l’opposto. Noi siamo i primi per avanzo primario e siamo quelli che hanno fatto più pressione fiscale, al punto da essere 5 volti più virtuosi della Germania. Ma per ottenere quale primato? Quello di essere gli ultimi della classifica. È giusto che la gente lo sappia. Noi stiamo tagliando la spesa pubblica e alzando le tasse per continuare a pagare interessi speculativi non dovuti a un sistema di banche private.