Voglio lanciare un appello a tutti i miei colleghi, ma anche a tutti quelli che vogliono portare avanti e difendere la libera informazione.
Noi dobbiamo assolutamente organizzare qualcosa in onore di Julian Assange che sta per essere estradato negli Stati Uniti (il che vuol dire morte sicura). Anzi, è stato Assange stesso che ha detto: “Io non accetterò mai di finire in un carcere degli Stati Uniti piuttosto mi ammazzo prima“. Siamo veramente di fronte alla morte annunciata di una persona che ha combattuto tutta la vita per rendere l’informazione libera, per rendere un servizio al mondo e nessuno di noi si sta realmente attivando per fare in modo che venga bloccata questa misura assurda che porterebbe alla morte di questo grande uomo.
Quindi io faccio l’appello a tutti i colleghi giornalisti, a tutti quelli che vogliono difendere la libera informazione e a tutti quelli che ci ascoltano. Dobbiamo organizzare assolutamente un sit-in fuori dall’Ambasciata americana di Roma in favore di Julian Assange.
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