Una Repubblica democratica nelle mani di non eletti… – La pietra di Paragone

“Festa del 2 Giugno. Festa della Repubblica italiana.

Ma qual è lo stato di salute della Repubblica italiana? Perché è questa la domanda che dobbiamo porci adesso. Non è tanto la commemorazione di quel referendum dove si scelse, pur con i dubbi del caso, tra Monarchia e Repubblica. Noi dobbiamo capire quale sia lo stato di salute della Repubblica italiana. Per capirlo basta guardare la fotografia della composizione del governo, dove abbiamo gente non eletta in posti chiave.

Abbiamo un Presidente del Consiglio che sembra un commissario liquidatore mandato qui dalle banche d’affari, guarda caso quella Goldman Sachs che proprio adesso si intromette per l’ennesima volta su chi dovrebbe governare l’Italia.

Cara Goldman Sachs, stando all’art.1 – che definisce l’Italia Repubblica democratica fondata sul lavoro – la sovranità appartiene al popolo.
Lo so che da fastidio, e infatti cosa succede ? Succede che poi il popolo si esprime, da un’indicazione precisa ma quell’indicazione viene poi tradita dagli stessi partiti che erano stati scelti per essere anti-sistemici. E così quei partiti sono parte della maggioranza che è sistema. Quella maggioranza composta appunto da Mario Draghi, ma anche dalla Lamorgese (eredità del Conte due). Non dobbiamo dimenticare che alcuni di questi ministri sono eredità del Conte due. Quindi quando sentite Conte parlare di certe cose, ricordiamoci la composizione del suo governo: c’era Speranza; c’era Lamorgese; c’era la Cartabia; c’era Di Maio. Quei ministri importanti si proiettano anche oggi. Certo, mancava Colao, l’uomo venuto dalle multinazionali (da Vodafone) per scrivere l’identità digitale.

La Repubblica italiana è democratica ed è fondata sul lavoro e la sovranità appartiene al popolo non alle multinazionali, non alle élites per quanto, queste e il potere finanziario, sembrino essere i padroni della nostra Repubblica.
Quindi coloro che oggi festeggiano ai Fori Imperiali la parata delle Forze Armate, diciamo che hanno ben poco da festeggiare e ben poco rappresentano l’art.1 della Costituzione.

L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. I padri costituenti che venivano da tre grandi culture politiche differenti scelsero il lavoro come punto di caduta. Questa cosa è importante. Chi sta tradendo il lavoro? Esattamente gli uomini che vengono scelti dalle elites, dagli ambienti tipo Davos, dalle multinazionali, dalla finanza e poi la sinistra, quella rappresentata dal ministro Orlando, molto timido, ma soprattutto da Speranza. È lui che sta sminuendo, sta svuotando il valore fondativo e fondamentale del lavoro. È per effetto delle politiche di Speranza, sposate dal Conte due e da Draghi che gente sana viene estromessa dai luoghi di lavoro. Gente sana la cui professionalità servirebbe per colmare il gap occupazionale delle strutture sanitarie, viene lasciata fuori, perché? solo perché non si è vaccinata. Tra l’altro il vaccino lo avevano presentato come l’immunizzazione, ma siccome non immunizza per niente, hai gente sana che viene lasciata fuori degli ospedali. Gli stessi ospedali dove si fanno ancora code lunghissime e il servizio e l’assistenza non arriva.

Quindi lo stato di salute della Repubblica italiana è esattamente questo: una Repubblica che non è più democratica o pienamente democratica dove gente non eletta sta svendendo e sta tradendo l’Italia e gli italiani. Questa è la grande riflessione del 2 giugno. Attenzione, proprio oggi che vedete sfilare tutte le forze armate, è controllata da gente non eletta, Draghi e Lamorgese. Saranno loro a mettere le forze dell’ordine contro quei cittadini che vorranno ribellarsi per riprendersi la piena titolarità dei diritti e delle libertà”.