Dopo la crisi di governo – che per la verità è stata più una crisi di nervi del M5S e di Conte – scaturita dal fatto che non sanno più che cosa sono e chi sono (cioè una crisi di identità), facciamo i conti con la realtà.
Tra l’altro oggi si è votato un decreto Aiuti che è stato raccontato in aula come una cosa fantastica, un decreto che finalmente fa arrivare nelle tasche degli italiani i soldi veri per ripartire, per far fronte al caro bollette e al caro benzina, per far ripartire la piccola impresa ecc. Insomma sembrava che questo decreto Aiuti fosse e avesse una forza e una potenza incredibile! Che avesse generato una montagna di soldi. Bene, la verità vera è che non ci credono neanche loro.
Mettono l’etichetta “decreto Aiuti” così come decreto Ripartenza, decreto Ristori e quant’altro… poi alla fine non ci credono e infatti oggi sul famoso decreto Aiuti – su cui, tra l’altro, si sapeva che ci sarebbe stato l’incidente di percorso della crisi di governo – non ci hanno messo la faccia, né il Presidente del Consiglio né il ministro delle Finanze; ma non c’erano neanche il ministro della Transizione Ecologica e il ministro del Lavoro. Il Decreto Aiuti doveva essere una tale potenza di fuoco che nessuno ci ha messo la faccia, per giunta in una giornata tesa come questa; il che vuol dire che i soldi, semplicemente, non ci sono.
Denunciamo Pfizer
Ma tralasciando i fatti della quotidianità voglio raccontarvi un’azione forte che ho voluto fare come cittadino e leader di Italexit: abbiamo denunciato Pfizer.
Stamattina insieme all’avvocato Perillo abbiamo depositato la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Roma con “istanza di sequestro preventivo“. Abbiamo chiesto al Procuratore di esercitare l’azione penale nei confronti della società Pfizer SRL.
La nostra denuncia verte sulla condotta penalmente rilevante ai sensi dell’art. 443 del codice penale: commercio e somministrazione di medicinali guasti.
Ai sensi di quest’articolo chiunque detiene per il commercio, pone in commercio o somministra medicinali guasti o imperfetti è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni “con multa non inferiore a €103,00″. Perché è importante questa nostra azione?
Intanto perché è un fatto simbolico e Pfizer deve rispondere davanti a un tribunale. In secondo luogo perché finalmente si può sapere una volta per tutte ciò che finora ci era negato sapere: risposte all’insegna della trasparenza.
La vera importanza di questa denuncia
Pfizer sarebbe quindi inchiodata a dare delle risposte rispetto all’efficacia del farmaco. Lo Stato poi dovrà in qualche modo giustificare una spesa così ingente nei confronti di un siero che è ancora dentro la sperimentazione e questa potrebbe anche essere la linea di difesa di Pfizer, perché noi abbiamo acquistato una quantità enorme di dosi, tanto che oggi rischiamo di non sapere cosa farcene perché una delle questioni che poniamo è ad esempio la non validità del vaccino rispetto alle varianti. E poi soprattutto un farmaco giudicato “guasto” (cioè inefficace rispetto alle premesse di vendita) ci permetterebbe a maggior ragione di chiedere conto di tutte le limitazioni dei diritti e delle libertà e dare l’input a un’eventuale sentenza che darebbe maggiore forza a tante altre denunce.
E’ una denuncia che inoltre si inserisce in tutta una serie di questioni che si stanno ponendo riguardo la vendita di farmaci la cui efficacia viene prorogata al netto dello studio scientifico circa l’impatto con le varianti.
Insomma, loro non ci daranno mai le risposte e si nascondevano dietro il segreto. Noi ora abbiamo fatto appello ad un tribunale e vogliamo sapere dalla Procura di Roma se Pfizer è responsabile di aver messo in commercio dei medicinali guasti.
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