Ancora bugie sui vaccini ▷ Dott. Frajese: “Ormai non c’entrano niente con quello che sta circolando”

Medici sospesi o radiati perché contrari a vaccinarsi o perché prescrivevano esami prevaccinali ai propri pazienti: la situazione è tale, ormai, da aver spinto qualcuno a invocare a gran voce l’abolizione degli Ordini professionali. Ma qual è il motivo che spinge a rinunciare a professionalità di alto livello in nome di un obbligo imposto dall’alto che poco ha a che fare con il giuramento di Ippocrate?

Secondo Alberto Contri, Docente di Comunicazione Sociale, “tutto questo accade quando sei stato indottrinato a tappeto per uno-due anni, martellato sempre sulla stessa cosa. Io lo vedo nel mio caso: non sono vaccinato, mi sono beccato la variante B5a, ho avuto un febbrone per due giorni e sono stato curato con un antinfiammatorio, che ho scoperto costare 1,94 euro a scatola. Un prezzo assai inferiore rispetto a quello praticato sui vaccini. In una trasmissione ho sentito il Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, e Andrea Crisanti (che è capace sempre di dire tutto e il contrario di tutto), dire che le varianti sono ancora nuove ma che vaccinarsi può ancora servire perché ‘qualcosa fa’. Ma cosa significa ‘qualcosa fa’?”.

Tenta di rispondere alla domanda Giovanni Vanni Frajese, Endocrinologo e Docente presso l’Università degli Studi del Foro Italico di Roma: “Il problema oggi, come vedete, è di tipo linguistico, ancor prima che medico. Quella frase non significa nulla, a parte ‘qualcosa fa, ma non abbiamo ancora capito esattamente cosa’. Alla base c’è sempre la mediocrità, in virtù della quale si parla di vaccini che prima funzionavano e che adesso ‘qualcosa fanno’: inutile dire che stiamo parlando di vaccini che producono degli anticorpi che sono diretti verso una spike che non esiste più, che non c’entra niente con quello che sta circolando. E inutile dire, poi, che le persone che si sono ammalate hanno una protezione di gran lunga superiore rispetto a quella offerta da un vaccino. Queste sono cose che qualunque medico che conosce l’abc della professione sa”.