La lunga sfida per l’abolizione delle botticelle trainate dai cavalli nei centri storici delle città ▷ Bau Miao

LAV a tutela dei cavalli. L’associazione nata nel 1977 si pone l’obiettivo di perseguire strade specifiche per proteggere tutti i nostri amici animali da qualsiasi forma di sfruttamento. Questa la vision: “Un mondo dove ogni singolo animale abbia libertà, dignità, vita”.

Un’opera impegnativa e profonda che invita gli esseri umani a lunghe riflessioni. Una categoria che troppe volte subisce sfruttamenti di ogni tipo è appunto quella dei cavalli. Basti pensare ai mezzi di trasporto, ancora in voga ad oggi, trainati da equidi. Senza dimenticare eventi e manifestazioni che costringono questi animali a folli corse con seri rischi per la propria incolumità.

A tal proposito registriamo la delibera posta in essere dal Sindaco di Roma Gualtieri. Stop quindi alla circolazione di botticelle dalle 11 alle 18 quando la temperatura tocca quote eccessive. Il provvedimento è stato confermato dal Tar, ma le perplessità continuano a serpeggiare.

La puntata integrale di Bau Miao di venerdì 8 luglio

Le botticelle – ha dichiarato in diretta Anna Cavalli, responsabile della sede capitolina di LAV – sono tipiche carrozze trainate da Cavalli visibili nel centro storico di Roma ma non solo e rappresentano una degenerazione del loro significato originario. Nell’800 erano carrozze trainate da animali per il trasporto di merci. Oggi non ha più senso l’utilizzo di mezzi trainati da animali per il trasporto di persone e turisti in modo particolare. Il turista può utilizzare tanti altri mezzi molto più confortevoli e che non comportano lo sfruttamento di animali“.

Queste le considerazioni di Nadia Zurlo, responsabile nazionale Area Equidi di LAV: “Perché le botticelle non vengono abolite? Questa è una domanda che ci fanno in molti. In tal senso c’è una Legge nazionale, la 21 del 1992, che definisce il servizio degli autotrasporti non di linea complementari a quelli di linea. In questo gruppo rientrano anche quelle città che hanno mezzi a trazione ippica. Questi mezzi sono equiparati ai taxi con medesime regole. L’unica eccezione è che la forza motrice è rappresentata da cavalli. In linea generale si tratta di cavalli che arrivano dal circuito degli ippodromi. Questa Legge definisce cose amministrative ed è recepita dalle Regioni. Ogni città, che offre un servizio di trasporto a trazione animale, ha approvato il suo regolamento comunale. Dobbiamo pensare che questi cavalli lavorano 365 giorni l’anno, d’estate e d’inverno, con tutte le intemperie meteorologiche. Ovviamente il caldo è un problema serio in quanto il cavallo è un animale dotato di conformazione fisica importante“.