In ogni parte del mondo assistiamo, chi più chi meno, ai vari modi in cui il cambiamento climatico provoca disastri sul nostro pianeta. L’aumento costante delle temperature alimenta incendi, uragani e altre calamità che ormai è impossibile ignorare.
Chi volesse interrogare la scienza sulle cause del fenomeno si troverebbe davanti ad un bivio: abbiamo chi dice che il cambiamento climatico è causato dall’aumento dell’anidride carbonica nell’atmosfera terrestre (e di altri gas a effetto serra provenienti dalle emissioni) e chi dice invece non c’è collegamento perché il pianeta da sempre ha visto cambiamenti di temperatura, anche importanti, ben prima che l’uomo iniziasse ad inquinarlo.
Il punto non è negare i cambiamenti climatici
Un esempio eloquente lo dà il fisico e climatologo Franco Prodi, quando nella sua intervista sull’Huffington Post, alla domanda se il cambiamento climatico sia una falso, risponde: “No, io non nego affatto che ci siano i cambiamenti climatici. La storia del nostro pianeta è anche la storia dei cambiamenti climatici che si sono susseguiti nel tempo”. L’intervista continua: “Quali, per esempio?” “Nel tardo Medioevo, intorno all’anno 1200, è noto che la temperatura della Terra aumentò significativamente. Così come sappiamo che a metà del diciassettesimo secolo ci fu un fenomeno inverso, ovvero una piccola glaciazione. In entrambi i casi, l’uomo non aveva ancora sviluppato tutte quelle attività industriali che oggi sono considerate responsabili dei cambiamenti climatici”.
Come ricorda Fabio Duranti: “Ci sono due questioni: l’inquinamento è un conto, il riscaldamento globale è una cosa totalmente differente. Questi furbacchioni mischiano le due cose e danno per scontato che l’una sia conseguenza dell’altra, ma non è così. L’inquinamento c’è e va assolutamente limitato ma il cambiamento climatico non c’entra proprio nulla. Questo non lo dico io, lo dicono scienziati che noi non leggiamo quasi mai sui giornali ma leggiamo sui libri scientifici (contrariamente a questi teleimbonitori)”.
Franco Prodi non è l’unico ad aver preso posizione in questo senso. Abbiamo diverse personalità di prestigio, incluso “lo scienziato in vita più importante di Italia” Carlo Rubbia, mai negazionista dei cambiamenti climatici ma importante esponente nel rimettere al suo posto la visione antropocentrica delle catastrofi ambientali. Non a caso diverse testate online “sbufalano” questo intervento in Senato contrapponendo – giustamente – altre fonti. Peccato che la contrapposizione delle fonti si chiami metodo scientifico.
“Iniziamo dal prof. Franco Prodi, parliamo di uno scienziato vero, riconosciuto in tutto il mondo e parliamo di un intervista sull’Huffington Post. Nell’intervista gli fanno una domanda (si parla di Greta Thunberg) e lui dice che questo movimento si incanala nella direzione sbagliata, cioè la lotta al riscaldamento globale. Quella in realtà è un urgenza è la salvaguardia del pianeta. Gli chiedono il perché e lui risponde: “Perché, al momento, nessuna ricerca scientifica stabilisce una relazione certa tra le attività dell’uomo e il riscaldamento globale. Perciò, dire che siamo noi i responsabili dei cambiamenti climatici è scientificamente infondato”.
Anche Zichichi risponde a Greta Thunberg dicendole di “tornare a scuola”. Anche a lui domandano quali siano le cause del riscaldamento climatico e lui risponde: ‘È bene precisare che cambiamento climatico e inquinamento sono due cose completamente diverse. Legarli vuol dire rimandare la soluzione. E infatti l’inquinamento si può combattere subito senza problemi, proibendo di immettere veleni nell’aria. Il riscaldamento globale è tutt’ altra cosa, in quanto dipende dal motore meteorologico dominato dalla potenza del Sole’.
Parliamo, infine, dello scienziato in vita più importante di Italia, ovvero Carlo Rubbia, premio Nobel e Senatore a vita, che proprio al Senato 8 anni fa faceva un intervento in cui ribadiva il fatto che ‘il clima della terra è sempre cambiato. Oggi noi pensiamo, probabilmente in maniera falsa, che se non facciamo nulla, se teniamo la CO2 sotto controllo, il clima della terra resterebbe costante. Questo non è assolutamente vero’.
Da una parte abbiamo Prodi, Zichichi, Rubbia e migliaia di altri, con una serie di titoli che chiunque altro gli “spiccia casa” come si dice a Roma. E vorrebbero far passare per deficienti quelli che magari seguo e si fidano e credono alle parole di scienziati veri”.