I dati di EuroMOMO evidenziano un picco di mortalità nel corso dell’estate, un picco mai registrato negli altri anni. Fabio Duranti lo specifica: “No, non è dovuto al Covid”. Quale spiegazione allora?
Il Prof. Alessandro Meluzzi rintraccia il motivo in alcune dichiarazioni di qualche anno fa: “Io vi cito un dato dei Servizi della Difesa, che parlando della demografia in Italia preconizzava per il periodo tra il 2040 e il 2050 una riduzione generale della popolazione del 30%. Basta rileggere le dichiarazioni di Bill Gates del 2014: ‘Se faremo una buona politica con i vaccini, potremo pensare a una riduzione significativa della popolazione mondiale’. Sono terrorizzati dall’impossibilità di avere un pieno controllo sulla natalità, infatti la prima cosa che è stata colpita, ancor prima delle morti, è la caduta verticale del tasso di fecondità”.
Il Dottor Vanni Frajese parte invece dal trattamento riservato ai bambini, mostrando come ci sono Paesi in cui le cose siano andate diversamente rispetto all’Italia e, da qui, ponendosi un interrogativo: “Ricordo che in Danimarca, dove sono evidentemente molto più seri di noi, il capo dell’equivalente del CTS locale non solo ha chiesto scusa alla popolazione per aver vaccinato i bambini, dicendo che si sono accorti di aver fatto un grave errore, ma si è spinto oltre dicendo che sotto i 18 anni Moderna non lo avrebbe preso più nessuno. Allora, come mai un Paese come la Danimarca se ne esce con una dichiarazione del genere e invece c’è un’altra grossa parte del mondo che procede imperterrita a voler vaccinare i bambini? Quale problematica cognitivo-comportamentale esiste nel nostro Paese per non fermarsi e dire ‘almeno i bambini lasciateli in pace’?”.
