Il Great Reset, questa la proposta del World Economic Forum (WEF), presentata nel maggio 2020 dal principe Carlo di Galles e dal tedesco Klaus Schwab, per costruire una economia sostenibile per il post pandemia. Un incontro in cui vennero discusse le proposte per il futuro: si è parlato di una crescita verde, più intelligente e più equa.
In passato chi parlava di Great Reset veniva considerato un complottista e quindi viene spontaneo chiedersi, come fa il Prof. Frajese, “perché la storia del ‘Great reset’ viene considerata una fake news? Francamente a questo punto mi sembra che il livello di ignoranza di chi parla di queste cose sia abissale. Non solo c’è il libro di Schwab ma è stato dichiarato ovunque: il ‘Great reset’ o Quarta Rivoluzione Industriale è un termine che ormai viene utilizzato anche nel mainstream. È tutto dichiarato, non c’è niente di nascosto”. Il processo che sta portando verso la Quarta Rivoluzione Industriale – la cui aspirazione è quella di far gestire in tempo reale a macchine intelligenti domanda, offerta e prezzi al dettaglio – è già in atto (se n’è iniziato a parlare più di dieci anni fa) e da diverso tempo stiamo assistendo all’espansione del processo di digitalizzazione.
Il Prof. Giovanni Frajese è stato anche testimone dell’evento in cui tutto ciò è stato deciso ed esposto al mondo e lo ricorda bene: “Facevo il coordinatore del consiglio scientifico dell’Organizzazione Mondiale degli Agricoltori. Cercavo di portare le posizioni scientifiche su un altro campo, perché anche li vengono utilizzate come se fossero un ariete per forzare alcuni cambiamenti proprio nella produzione del cibo stesso, nella maniera in cui le cose andranno per quanto riguarda l’alimentazione sul pianeta. In virtù di questo ruolo che avevo sono stato invitato come auditore ad un evento, organizzato dal World Economic Forum, che si chiamava ‘Great Reset Dialogues‘. Quella fu l’occasione in cui sentii, con le mie stesse orecchie, i ricercatori di Pfizer e di Moderna raccontare – mi sembra fosse il primo di dicembre 2020 – il ‘miracolo’ che era accaduto nel trovare i vaccini. Nello stesso tempo dissero che avevano iniziato il reclutamento dei pazienti a settembre del 2020. Come è possibile? Da metà settembre a dicembre non finisci neanche l’arruolamento perché ci vuole il tempo di scegliere i candidati giusti, registrarli e tutto il resto che serve. Invece loro dicevano che tutto quanto era fatto, che tutto quanto era sicuro. A quel punto ho provato a scrivere una domanda (perché la possibilità c’era): ‘mi spiegate com’è possibile?‘ Chiunque fa il ricercatore sa che quello che hanno detto è una cosa praticamente impossibile. Mentre stavo scrivendo la domanda mi hanno disabilitato la testiera, quindi la domanda non l’ho mai potuta fare. Questo è il mondo che ci aspetta”.