Pare ormai evidente che il prossimo governo che verrà sarà formato da partiti non troppo amici dei padroni di Bruxelles: ci saranno sicuramente nuove forze fortemente antisistema all’interno del Parlamento, ed ecco che i mercati corrono ai ripari.
Sì, quei famosi mercati che avrebbero dovuto insegnare agli italiani come votare e che evidentemente dei bravi insegnanti non sono stati, se ancora una volta gli italiani (si spera) porteranno al governo qualcuno non troppo incline ai diktat dell’UE.
Ed ecco che dagli hedge fund parte la più grande scommessa contro il debito italiano. Si dice essere il più grande attacco speculativo dal 2008 ad oggi.
Il ritorno dei vecchi ‘virus’
Il Financial Times ha perfino lanciato un vero e proprio allarme dicendo che i gestori dei fondi speculativi stanno scommettendo contro il nostro debito, apparentemente perché l’aumento dell’instabilità renderebbe i nostri titoli di Stato più rischiosi.
In realtà sappiamo bene che lo Spread tornerà ad essere quel virus che infetterà i mercati ad orologeria. Terminata la fase del virus che ha infettato la popolazione, ora si tornerà al morbo che attacca i mercati.
Ancora una volta il differenziale con i Bund tedeschi verrà usato come una clava. Un’arma contro il governo italiano, qualora dovesse adottare misure non gradite a Bruxelles.
Altro giro, altra corsa.
La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo