Disoccupati e inattivi in aumento: triplicati rispetto alle persone che cercano occupazione

Risulta l’aumento dei disoccupati e inattivi dei giovani italiani dal 32% circa del 2004 al 43% circa di oggi. Questo oggi grazie al famoso eurone confronto alla liretta che tanto è stata vitrupata. Il dato drammatico sta nel fatto che il numero degli inattivi, cioè delle persone che non studiano, non lavorano e nemmeno più cercano il lavoro è triplo rispetto al numero di persone che cercano occupazione. Significa che sul totale delle persone senza lavoro, tre quarti di loro sono senza più speranza.

Allora possiamo dire che il capitalismo sia ormai una religione senza speranza. Per questo io propongo l’economia umanistica e affermo che la filosofia (e segnatamente quella morale) dovrebbe stare al vertice delle cose. Sopra alle scelte politiche, a loro volta sopra a quelle economiche e ancora sopra a quelle finanziarie. Si tratta a ben vedere di ribaltare l’ordine della piramide decisionale.

Io non sento nei dibattiti politici e nei programmi di nessuna delle forze politiche per governare il paese questo tipo di ragionamento. Cioè il punto numero uno sarebbe dare del lavoro alle persone, mandare al diavolo dei trattati che non hanno più valore storico, scientifico, di nessun genere e che tra l’altro dagli studi del Senato viene fuori che sono antistorici e antiscientifici. Non tengono conto della realtà, insomma si tratta di affrontare a muso duro quella che è stata un’impostazione neoliberista degli ultimi quarant’anni e nessun partito politico lo sta facendo. Perché? Perché ha paura di quello che poi succederebbe dopo aver vinto le elezioni.

Ma voi capite che se non lo dite prima di vincere le elezioni, dopo lo sappiamo già. Lo avete sempre fatto, poserete qualche velleità per andare a discutere e farete una real politic e direte che non si può fare altrimenti ci sarebbe un attacco sullo spread. Questo lo so io e lo sapete voi. Non mi faccio prendere in giro e propongo l’economia umanistica, unico percorso possibile. Conosco bene l’economia italiana che non è quella dei libri, quella che si racconta nei convegni.

Malvezzi Quotidiani – L’Economia Umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi