Vi sono talvolta delle notizie che appaiono marginali, periferiche, irrilevanti e che tuttavia, se lette in trasparenza, più di altre aiutano a comprendere appieno lo spirito del nostro presente o, se preferite: lo spirito di un tempo totalmente sbalestrato, totalmente out of joint, fuori dai propri cardini.
Tra queste notizie che rientrano sicuramente nel novero di quelle apparentemente inutili e secondarie, vi è anche la seguente – che viene diffusa da tutte le principali testate giornalistiche nazionali e non – che dice (la prendo ad esempio da Ansa.it): “Svizzera: ministro, ‘per risparmiare fate la doccia insieme‘”.
Sembra una boutade, magari anche una trascrizione non innocente fatta da giornalisti che desiderano creare la notizia, come usa dire, o magari mettere in cattiva luce il personaggio del momento. Ma leggendo la notizia con cura ci accorgiamo che nulla è stato inventato. Così prosegue infatti Ansa nella sua notizia: “Il ministro dell’Ambiente svizzero Simonetta Sommaruga sta promuovendo misure per ridurre il consumo di energia del 15% quest’inverno: uno dei suoi suggerimenti è che i cittadini facciano la doccia insieme, in due insomma”. Cosi su Ansa, 20 settembre 2022.
Questa notizia ci permette di comprendere molto, in verità, del nostro procelloso e contraddittorio presente, almeno due cose fondamentali: in primis il fatto che è collaudata tradizione presso il popolo italico quello di ritenere di essere sempre e comunque il peggiore (portatore di atavici difetti, contraddittorio per sua essenza, volubile, portato a fare le cose più assurde, a dipendere dagli stranieri per definizione), una bassa considerazione di sé che ovviamente chi, di volta in volta, espone ritiene di essere tipica soltanto degli altri come se chi enuncia poi questa tesi fosse sempre un lord inglese piovuto per caso nel bel paese delle contraddizioni. Notizie come questa ci segnalano, in realtà, che gli italiani non sono né migliori né peggiori degli altri europei e che in realtà l’Europa tutta sta vivendo un momento che con Oswald Spengler chiameremo, senza perifrasi: “Il tramonto dell’Occidente”.
Il tramonto passa anche da proposte surreali – per non dire demenziali – come quella della ministra svizzera che dice di far la doccia in due, ma poi anche – non molto diversa invero – da quella dell’euroinomane di Bruxelles Mario Draghi che proponeva di “scegliere tra il condizionatore e la pace”. E che dire di quella, di qualche tempo precedente, del allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che diceva di voler “chiedere alla banche un atto d’amore”. Ecco tutti segnali che ci rivelano come la nostra epoca sia una “dürftige Zeit”, per dirla con Herderlin: un tempo della miseria, della miseria generalizzata che prende poi corpo in proposte come quelle che abbiamo testé menzionato e che naturalmente potrebbero essere affiancate da innumerevoli altre.
Questo per dire che gli italiani non sono ne migliori ne peggiori degli altri popoli e che la crisi di civiltà che sta investendo l’occidente non riguarda soltanto il bel paese. La seconda considerazione che vengo svolgendo, a partire dalla notizia che abbiamo letto, è la seguente: stiamo vivendo davvero in un tempo di imbarbarimento, ma di quello degno di ghigno più che di compianto. Una fine tragica ma ancor più comica, a dir la verità. Una fine che si determina in gesti, proposte e azioni come quelle che abbiamo pur telegraficamente enunciato tra le quali la proposta di fare la doccia in due mi pare quella più lampante.
Anche la Svizzera non naviga in ottime acque, possiamo dire, anzi non dimentichiamo che la Svizzera ha proprio in questi mesi rinunciato alla propria storica neutralità e ha scelto di appoggiare le politiche scellerate contro la Russia. Politiche scellerate che si stanno materializzando in quelle esiziali sanzioni che stanno, di fatto, colpendo non già la Russia bensì l’Europa stessa.
Ciò può essere ben raffigurato in una scena di un noto film di Fantozzi in cui il mite ragioniere genovese lanciava un boomerang che poi tornava indietro. Egli scappava a tutta forza, si rinchiudeva in casa finché il boomerang non bussava ed egli apriva la porta ed ecco che il boomerang lo colpiva in testa.
Stessa situazione che stiamo vivendo con le demenziali ed esiziali sanzioni alla Russia che stanno andando a danneggiare soltanto l’Italia e l’Europa, per conto di Washington ovviamente, con delle conseguenze davvero tragicomiche come quella della proposta della Svizzera di fare la doccia in due per risparmiare e chissà quali altre e quante altre proposte dello stesso tenore giungeranno nei prossimi mesi. Dobbiamo essere pronti perché la fine, il declino, l’eclisse è tragica si ma insieme comica.
Radio Attività – Lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro