La cessione di crediti fiscali da parte delle imprese a terzi è sempre più complicata soprattutto con l’entrata in vigore del codice della crisi d’impresa. Ci troviamo di fronte a un grave problema e un fattore di forte criticità per le aziende, ci sono inoltre una serie di norme che vanno rigorosamente rispettate che si aggiungono, si sostituiscono ed erogano continuamente.
L’incasso di crediti fiscali crea alle aziende una mancanza di denaro e la domanda è: cosa comporta questa situazione?
Ovviamente il fatto che le aziende si trovino in difficoltà a portare a termini tutti quegli impegni che si erano stabiliti.
Il tema che riguarda lo sconto fattura per i bonus edilizi coinvolge molte imprese italiane. A questo credito non si accede in modo semplice, bisogna infatti rispettare nel dettaglio una procedura estremamente burocratica con adempimenti tecnici e amministrativi complessi per poi passare sotto la supervisione di un organo di controllo, metterlo su una piattaforma, tendenzialmente viene poi comprato il 50% del credito con il costo di operazione del 20% .
Una procedura non di certo semplice sia per quanto riguarda la parte tecnica che quella amministrativa.
Durante questo periodo l’azienda ovviamente, non è esonerata dai pagamenti, continua infatti a pagare l’Iva e le tasse sul 100%, proprio per questo motivo se a causa dello Stato l’azienda si ritrova ad avere difficoltà sull’incasso di crediti e proprio per questa ragione si trova poi in difficoltà a pagare le imposte.
In alcune zone d’Italia come ad esempio a Roma il settore edile tutta questa situazione ha comportato una situazione critica che merita di essere denunciata.
Il problema riguarda particolarmente l’indotto perché circa la metà era cessione di credito e con lo sconto in fattura che non avviene attraverso la procedura bancaria, il problema rimane nelle mani delle piccole aziende le quali quando non riescono a pagare tutte le spese perché non sono state pagate dallo stato, ricevono una lettera da parte dell’agenzia delle entrate che puntualizza loro che il loro assetto organizzativo non è adeguato alle norme della crisi d’impresa.
Malvezzi Quotidiani – L’Economia Umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi