Tra i pochi tecnici del Governo Meloni spicca il nome di Orazio Schillaci. Il nuovo Ministro della Salute ha 56 anni ed è il Rettore dell’Università di Tor Vergata dal 2019. Prima di diventare rettore, è stato preside della facoltà di Medicina e Chirurgia sempre a Tor Vergata. È un medico nucleare: esperto di radiofarmaci, tratta cioè le patologie ed effettua le diagnosi con questa tecnica. Stimato dai colleghi e dai pazienti, ha fatto carriera grazie alla sua competenza scientifica. Ma non solo.
Lo Schillaci-pensiero sul green pass
Schillaci non si è mai esposto granché. Non come molti dei suoi colleghi, diventati famosi durante la pandemia. I suoi avversari per il Ministero, Guido Rasi e Francesco Rocca, erano nomi più noti. Il suo, invece, è quasi uno a sorpresa. Giorgia Meloni pare abbia scelto un tecnico proprio per tenere un profilo basso sulla Salute.
Poche le dichiarazioni pubbliche. Nel maggio 2020, al TG3, aveva invitato i cittadini a rispettare le regole per scongiurare nuovi focolai. Nessun incarico per lui da parte delle destre, prima di questo. Da sinistra, però, sì. Roberto Speranza lo aveva infatti nominato nel 2020 membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità.
Dobbiamo aspettarci un tecnico, dunque, più che un politico. Una figura che quindi crede nel famoso “primato della scienza“. Per lo meno è quanto si evince dalle sporadiche, ma eloquenti dichiarazioni pubbliche.