Frajese umilia gli sceriffi delle restrizioni ▷ “La verità inizia a filtrare come acqua nelle crepe”

Alla fine molte verità che nel biennio pandemico venivano relegate a eresie, stanno uscendo fuori. Di Esempi ce ne sono a bizzeffe. Dallo studio che dimostra come la spike indotta dai vaccini può essere responsabile degli eventi avversi e del long Covid a quello sull’immunità naturale, secondo cui la memoria immunologica di chi ha contratto il virus permane a lungo e contro qualsiasi variante, passando per l’ammissione a favore di telecamere degli alti vertici della Pfizer sui test mai condotti riguardo la trasmissibilità del virus nei vaccinati.
Su tutto questo – e molto più – è stata costruita un’impalcatura che ha distrutto l’economia nazionale e le menti dei più giovani, tenuto fuori dai locali pubblici milioni di persone e stimolato una narrazione aggressiva nei confronti dei non vaccinati.

A distanza di due anni praticamente tutti gli assiomi ritenuti incontestabili da politici e debunker vari, cadono l’uno dopo l’altro, lasciando un’amarezza, quando non un revanscismo, che adesso grida vendetta.
A tradurre in parole questo sentimento di rivalsa il Prof. Vanni Frajese – ancora sospeso – a ‘Un Giorno Speciale’.

“Come si guardano allo specchio?”

Più volte ripeti una bugia, più è facile che venga presa per verità. Una volta che questa menzogna viene poi presa per verità – come è successo con Covid e vaccini – quanto diventa difficile per qualcuno avere il coraggio di guardarsi allo specchio e realizzare di aver preso parte ad una truffa? Probabilmente la truffa più grossa della storia dell’umanità, perché a livello mondiale non era mai successo. Questo dopo che pediatri e medici hanno messo nella truffa bambini e donne incinte. Come fai dopo a guardarti allo specchio?
Quanto sei disposto a chiudere gli occhi piuttosto che riconoscere semplicemente che non eri informato e che non hai fatto altro che fare da cassa di risonanza al mainstream? Con tutta la discriminazione che poi ne è uscita”.

“Pfizer? Il tempo è galantuomo”

Mio nonno diceva che il tempo è galantuomo: guardate che il tempo sta correndo velocemente, perché le verità scientifiche non è che non ci sono. Sono presenti da tempo e più tempo passa, più aumentano. Ma ora si sta aprendo una piccola finestra nella quale comunque il mainstream inizia a riportare alcune cose.
Nel momento in cui vengono riportate lì e le persone iniziano ad ascoltarle non da noi, ma all’esterno, vuol dire che pian piano la veritò si sta infiltrando come acqua. Vedrete che la diga la spaccherà
“.