L’ammissione epocale sul Mes spiazza tutti: l’ex direttore Regling vuota il sacco sull’Italia

Leggo dal Tempo: “Fondo salva-Stati, Regling: ‘l’Italia non non ne ha mai avuto bisogno‘. Solo adesso ammettono che il Mes non ci serve“.
Dopo anni in cui la priorità per l’Unione Europea è stata la ratifica del Mes da parte dell’Italia oggi il direttore, al termine del suo mandato del Mes, afferma che l’Italia non ha mai avuto bisogno dei soldi del Mes. Caspita. Capite che è una notizia epocale? Cioè io sono anni che vi dico: “Guardate che il MES, cioè meccanismo europeo salva-Stati, in realtà è una fregatura per il nostro paese“.
E a questo punto non lo dice un emerito sconosciuto, ma il direttore generale del fondo europeo di cui stiamo parlando. La ragione è questa: “In quanto non presenta enormi squilibri macroeconomici come i paesi che ne hanno avuto accesso“. Fermo un momento. Ma allora le notizie sono due: primo, io avevo ragione a dirvi da anni – chi mi segue lo sa – che il MES è una fregatura per il nostro paese. Secondo, la drammaticità di tutto questo. Ricordate quando dicevo: “Guardate che tutta questa letteratura su un’ipotetica situazione catastrofica del nostro Paese non corrisponde a verità, perché noi abbiamo fatto assolutamente avanzi primari“?

Il nostro è stato un Paese che ha fatto le riforme, non è vero che non le ha fatte e via discorrendo. Ora lo dice l’ex direttore generale del Mes in quanto non presenta enormi squilibri macroeconomici come i Paesi che ne hanno avuto accesso.
Regling insiste poi sull’utilità del Mes in quanto la Bce non potrebbe finanziare gli Stati membri, cioè comunque insiste nel dire di usarlo lo stesso. Ecco, qui vi voglio far notare una cosa: con il programma straordinario di acquisto dei titoli pubblici di epoca pandemica, cioè il cosiddetto programma Pep, (scusatemi, sono purtroppo sigle inglesi, non so che farci), la BCE ha assorbito ingenti emissioni nette di titoli di Stati membri e anche dell’Italia, tanto è vero che nel 2020 nessuno Stato si è sognato di richiedere il prestito pandemico messo a punto dall’Eurogruppo e accettare le dure condizioni sottoposte dal Mes.
Traduciamo: quando la BCE interviene, non c’è alcun fondo di altro genere che può competere con la Banca centrale europea. E allora, come vedete, le mie tesi erano fondate. Erano anni che vi dicevo queste cose. Ora lo ammettono perfino loro.

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