L’operazione si chiama Stay-behind. Vuol dire che tutto questo è stato reso possibile perché dietro c’era qualcuno. Chi c’era dietro? Gli apparati americani. E ora lo dimostriamo nei dettagli, tramite questo articolo del 2014. Quindi, dopo la rivoluzione democratica in Ucraina, dopo la rivolta voluta dai popoli, chi arriva al governo? “L’Ucraina vara un governo con ministri stranieri selezionati da cacciatori di teste”. 2 dicembre 2014, Il Sole24Ore.
Chi sono i ‘cacciatori di teste’? Sono aziende private che, come accade per le multinazionali, selezionano il personale. Peccato che li stavano selezionando il personale di un governo che doveva essere un governo democratico voluto dal popolo e, non solo lo selezionano con lo stesso metodo di una multinazionale, ma lo fanno fare a George Soros. La società incaricata è la Renaissance del miliardario americano di origini ungheresi George Soros. Cioè lui sceglie e finanzia i membri del governo ucraino. E secondo voi chi arriva a diventare ministro? Prima abbiamo visto i neonazisti. Ma se dietro ci sono gli americani, quando si dimettono i neonazisti, chi arriva al governo? Gli americani. Mettono dei ministri americani al governo in Ucraina, cosa mai vista nella storia. Li nazionalizzano ucraini, qualche qualche mese prima. Questo è quello che accade. C’è un altro titolo emblematico e avrebbe dovuto creare un caos infinito in Italia, se la Russia si permette soltanto di dire un ex presidente si permette di dire ‘fate attenzione ora che andate a votare, non votate gli stupidi che vi hanno trascinato in tutto questo’ senza fare neanche nomi, apriti cielo. Tutti i giornali, ingerenze americane, guardate nel 2014 questi che cosa hanno scritto: “Se Soros e la finanza scelgono il governo dell’Ucraina?” Ma come scelgono il governo ucraino? Soros ha pagato 82.000$ per una società, ha raccontato alla CNN di aver contribuito a rovesciare il regime filorusso?
Ma come, un americano che afferma di aver contribuito a rovesciare un governo che era stato eletto dai cittadini? E in Italia? In Europa, nessuno ha fiatato, tutto normale. Non ci sono state ingerenze. Tutto si, tutto si può fare. Tant’è vero che poi lui viene premiato dal presidente George Soros, dal presidente dell’Ucraina del 2015, il filoamericano o all’Ordine della Libertà.
Ve la ricordate la famosa Victoria Nuland? Quella che non ha fatto chiudere gli accordi tra il Fondo Monetario Internazionale e Yanukovich? Eccola in piazza con l’ambasciatore americano a Kiev, in piazza durante la rivolta. Ma lei, come se fosse il Ministro degli Esteri Americano, non può essere in piazza. Cioè noi non possiamo fare una rivolta a Milano e trovarci il ministro degli Esteri russo in piazza con noi e sul palco perché succederebbe uno scatafascio. Questi invece andavano in piazza con i rivoltosi e addirittura McCain, il senatore neocon, quindi quei guerrafondai americani, è salito sul palco. Io ho mostrato il video l’altra volta in tv a Canale Italia, è salito sul palco nel 2014 con i rivoltosi, con i membri dei dei partiti neonazisti alle spalle e ha detto “dovete continuare, l’Europa è con voi e voi renderete migliore l’Europa”. Un americano che parla a Kiev a nome dell’Europa e l’Unione europea tace e permette tutto questo, pur sapendo che se quelle provocazioni (perché provocazioni erano) andavano a buon fine e Putin interveniva i problemi erano dei Paesi europei, non erano degli americani.
La Matrix Europea – La verità dietro i giochi di potere con Francesco Amodeo