Pare che alla fine sia davvero pronta. La sinistra fucsia, neoliberale, post moderna, traditrice di Marx, Gramsci e delle classi lavoratrici, ha infine deciso. Ora è prontissima per una ardimentosa resistenza antifascista che eroicamente si batterà in difesa degli asterischi, dei neutri e degli shwa. I partigiani dell’asterisco, i guerriglieri dello shwa, gli insurrezionalisti del femminile sono già sul piede di guerra pronti a fare la secessione e a difendere strenuamente ciò che più conta.
Ciò che conta sarà la guerra mondiale sul qui orlo ormai ci troviamo? Ciò che conta, direte voi, è difendere i lavoratori e i ceti medi ormai martoriati dai processi di glebalizzazione, come io ho avuto modo di definirli? O ancora, direte voi, ciò che conta sarà la difesa dell’interesse nazionale contro i famelici appetiti delle multinazionali del capitale o degli ammiragli della finanza turbocapitalistica?
No, niente di tutto questo. La priorità è la difesa degli asterischi e della coniugazione giusta delle forme verbali, nonché della declinazione esatta al femminile, al neutro o con l’asterisco finale di tutti i nomi gli aggettivi. Per condurre con ardore questa battaglia l’ardimentosa sinistra si è ritirata con zelo sulle montagne tra Courmayeur e Cortina d’Ampezzo. Da lì condurrà la resistenza eroica, tra gli stenti e la sofferenza abbandonando gli agi della Ztl urbana. La sinistra è da tempo diventata un fenomeno trash, per questo la chiamiamo ‘Sinistrash’.
La sinistra non ha più senso quando la sua ragion d’essere, la difesa degli ultimi, viene meno. La sinistra sta contendendo addirittura alla destra il primato nel difendere gli interessi dei padroni e dei dominanti. Questa è una sinistra smemorata che ha obliato la propria storia, ha rinnegato se stessa. La sinistra ha abbandonato falce e martello in nome dell’arcobaleno.
Radio Attività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro