Alla luce di quanto sta emergendo per i casi di corruzione all’interno delle istituzioni europee, urge ora più che mai una commissione d’inchiesta per chiarire quanto accaduto durante la pandemia, soprattutto per quanto concerne la questione dei vaccini. Abbiamo membri di spicco delle istituzioni europee che si sono fatti corrompere con borse di banconote per situazioni legate al Qatar o al Marocco, come sta emergendo. Proviamo soltanto ad immaginare quello che hanno potuto fare in questi due anni le case farmaceutiche, che avevano bisogno dei pareri favorevoli delle istituzioni europee per business che riguardavano miliardi e miliardi di euro. C’è bisogno quindi, adesso più che mai, di far luce su quelli che sono stati gli sms che si sono scambiati il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, con il presidente della Pfizer proprio sulla questione dei vaccini.
Bisogna chiarire il ruolo del marito della von der Leyen in quei centri di ricerca che ricevevano fondi proprio dall’Unione Europea, che potrebbe essere una sorta di mazzetta legalizzata, ma dobbiamo assolutamente fare pressioni sulle istituzioni e sul governo italiano perché si aprano delle inchieste interne. Io credo che si sta correndo il rischio che si vada ad aprire un vero e proprio vaso di Pandora. Immaginate soltanto l’iter autorizzativo seguito dai vaccini, se si sapesse che tutto è accaduto a causa di corrotti e corruttori, quindi non con un iter trasparente, non con un iter mirato alla sicurezza dei cittadini, ma con un affare di tangenti, di bustarelle, di milioni di euro dati a qualcuno contro l’interesse della collettività. Io temo che scavando a fondo sulla questione istituzioni europee, enti regolatori e vaccini, si vada incontro proprio ad una tragica sorpresa del genere.