Ciclicamente, negli ultimi 22 anni, si è riproposto il paradigma dell’austerità. Un paradigma che parte non dal basso, da una libera iniziativa popolare, ma che viene calato dall’alto dai governi, a prescindere dal loro colore politico. Prima la crisi del 2008, poi quella del 2011, infine l’iper inflazione causata dal conflitto in corso in Ucraina hanno costretto le famiglie in ristrettezze.
Ma è davvero l’unica via per la salvezza, questa austerità? “I potenti ci dicono che somministrare la medicina amara è una costrizione dettata dalla necessità e dal contesto, ma non è così“, dice Davide Tutino, il prof estromesso dal lavoro per aver rifiutato la vaccinazione. “E’ un problema che influenza tutto l’Occidente, che sceglie con cognizione di adottarla a prescindere dalla necessità. Con questo tema si intreccia quello della Resistenza. Non una resistenza sugli Appennini come quella del secondo conflitto mondiale: i nostri Appennini sono le nostre case, le nostre scuole e strade, e le nostre armi non sono i fucili, ma altre. La resistenza investe la totalità dell’essere umano perché non è fatta senza che ci sia un cambiamento radicale di vita. Va attuata ogni giorno: è il nostro lavoro. Dobbiamo mettere in gioco la nostra esistenza perché dall’altra parte è messa in gioco la totalità dell’esistenza del regime, un regime che non può permettersi di tollerare il dissenso“.
Capitolo Consulta
“Stanno facendo la guerra al diritto e alla libertà umana. Bisogna individuare gli elementi di fragilità del regime per contrastarlo. Ogni sera sono sotto alla Corte costituzionale e al Quirinale mentre discutono degli obblighi farmacologici, parte di una militarizzazione della società in cui l’espropriazione dei corpi fa da fondamento a quella di tutti i diritti. Il diritto esiste ancora, nonostante il conflitto in essere: io sto ogni sera lì, in piedi, senza fare nulla, a manifestare il mio dissenso. Mi hanno portato via di peso in modo del tutto illegittimo, ma la mia disobbedienza, quella di tutti noi, rappresenta l’alternativa a questo sistema“.