Il potere americano in Ucraina e il modello Assange per nascondere i colpevoli

Vi ricordate Victoria Nuland, quella che abbiamo eletto responsabile dei rapporti tra il Fondo Monetario Internazionale e Yanukovich? Fondo monetario internazionale che rifiuta di fare gli accordi con Yanukovich costringendolo a non firmare gli accordi con l’Unione Europea e quindi a dare vita alla rivolta di piazza? Bene, lei si trova in piazza con i rivoltosi. La vediamo in una foto insieme all’ambasciatore americano a Kiev, Victoria Nuland. Immaginate una rivolta di estremisti a Milano per cacciare il governo italiano, e negli estremisti in piazza trovate il ministro degli Esteri russo a camminare coi rivoltosi.

Qua abbiamo un membro del Dipartimento di Stato e l’ambasciatore americano a Kiev che vanno in piazza con i rivoltosi. A questo punto però l’Unione europea prova ad intervenire, perché anche l’Unione europea aveva formato alcuni dei leader della rivolta che voleva imporre al Governo. E Victoria Nuland in un’intercettazione telefonica risponde così “l’Unione europea si fotta“. In un’intercettazione telefonica il membro degli apparati americani responsabile dei rapporti con l’Unione europea dice “l’Unione europea si fotta”. Sarà successo un casino infinito… e invece non è colpevole, la colpa è di Putin che ha intercettato gli americani.

Sui giornali per settimane si parlava solo della colpa di Putin per aver intercettato la telefonata, non del contenuto della telefonata di una che dice per telefono “in Ucraina abbiamo Yatseniuk. É lui il nostro uomo“. E diventa Yatseniuk veramente il primo ministro dell’Ucraina. E questo non fa scandalo. Ricordate la storia di Assange? Chi è criminale? I militari che uccidevano e torturano le persone o chi ha denunciato quei crimini? Assange non esce più. Nuland parla di Yatsenyuk. Yatsenyuk arriva realmente a ricoprire il ruolo di primo ministro in Ucraina. Questo è il famoso governo del 2014 bellissimo dell’Ucraina democratica, e noi oggi dobbiamo difendere questo Paese perché non è possibile che non sia più un Paese capace di autodeterminarsi come ha sempre fatto. In tutto questo, perché non c’è mai fine al peggio, arriva Joe Biden, vicepresidente degli Stati Uniti, con incarichi in Ucraina. E che cosa fa? Porta il figlio nella principale compagnia del gas ucraina e lo fa assumere per 50.000$ al mese, per una consulenza.