Il Presidente della Repubblica Mattarella presenzia per la prima al Teatro della Scala di Milano, si affaccia dal palchetto a lui riservato e viene applaudito rumorosamente, c’è chi dice per 4, chi per 5 minuti. Questa è la notizia riportata da Repubblica in prima pagina. Insieme a lui erano presenti il sindaco di Milano Beppe Sala, il capo del governo Giorgia Meloni insieme al compagno e il Presidente del Senato Ignazio La Russa. Il punto politico della questione, aldilà di questo rito un po’ stantio che ci tedia ogni anno, è che si attribuisce a Mattarella il disgelo con l’Europa.
La trattativa che la Meloni stava portando avanti per cercare di cambiare e adattare il PNRR alla situazione attuale, è naufragata con l’incontro tra il Presidente della Repubblica e la Presidente della Commissione Europea Ursula von Der Leyen, il quale ha prontamente rassicurato la dirigente tedesca ribadendo che l’Italia rispetterà tutti gli impegni presi. Non ci lamentiamo, quindi, se dobbiamo fare la manovra con due banane e quattro mele.
Sulla manovra, dettata appunto dai limiti europei, si continua a discutere. Il governo pensa a uno sconto per gli esercenti sulle commissioni dei POS, verrà cambiata opzione donna, mentre la questione dello sblocco della cessione dei crediti alle aziende, rimane ancora aperta.