Prendiamo atto solo oggi di una notizia piuttosto inquietante che arriva dagli Stati Uniti. Il CEO di Twitter, ELon Musk, sta rivelando come si comportasse il social network durante la pandemia. Scienziati anche di grande prestigio, che pubblicavano studi sulla pandemia, che andavano controcorrente rispetto alla versione dominante, venivano oscurati. Per contribuire a scatenare il terrore su tutto e su tutti, il social, quindi, bollava questi studi come fake news e li censurava. Questo perché era necessario imporre un’unica visione a livello globale.
É di oggi la notizia, che vede uno dei più importanti virologi a livello mondiale, il tedesco Drosten, dichiarare che ormai la pandemia è finita. Una risposta diretta agli allarmisti come ad esempio Matteo Bassetti, che soprattutto guardando a quello che sta accadendo in Cina ci viene a raccontare, che la pandemia non si è fermata dopo due anni e bisogna stare ancora attenti. A Bassetti vorremmo rispondere che in Cina la pandemia non si è fermata, perché è stata artificialmente rallentata con lockdown continui, il virus non ha circolato e le conseguenze sono quelle che vediamo oggi.
In casa nostra, invece, siamo rimasti chiusi perché non c’erano posti letto. I continui tagli fatti dall’austerità imposta dall’Europa, iniziata nel 2010, ha provocato la perdita di migliaia posti letto. Abbiamo fondi sotto la media europea e la nostra sanità è da più un decennio un colabrodo. I pochi fondi che impieghiamo li utilizziamo anche male e abbiamo finito per pagarne il prezzo in questi due anni.
Home Blog