Dopo un anno travagliato per gli infortuni, la Chiesa torna al centro del villaggio bianconero. L’ala della Nazionale entra dalla panchina e risolve l’Ottavo di finale contro un ottimo Monza. Lo fa con un tiro radiocomandato, a giro sul secondo palo, baciando il palo prima di siglare il 2 a 1 che spedisce la Juventus ai Quarti contro la Lazio, vittoriosa 1-0 con il Bologna. Bene le seconde linee della Juventus, nonostante qualche disattenzione di troppo.
Ad aprire le danze all’8′ sono proprio i bianconeri. Lancio di Soulé per McKennie, che crossa per Kean: colpo di testa, palo, gol. Sembra tutto in discesa, ma pochi minuti più tardi il Monza pareggia i conti da calcio d’angolo: McKennie e Kean lasciano solo Valoti che, di testa, punisce Perin e fa 1-1. La partita è bloccata e non ci sono grandi sussulti fino al 75′, dove in 3′ cambia tutto grazie agli ingressi di Chiesa e Di Maria dalla panchina. Prima Kean corregge in rete, in posizione irregolare, una conclusione di Danilo, poi è Chiesa a mettersi in proprio: parte largo a sinistra, salta due uomini, alza la testa per vedere la posizione di Cragno e spara a giro. Palo, gol, un marchio di fabbrica che non si vedeva da ormai un anno: è 2-1, l’ultima emozione di una gara equilibrata decisa dalla giocata di un campione assoluto.