Contrordine, scienziati! Adesso ci ripensano pure sul caffè ▷ Meluzzi: “C’è una dicotomia evidente”

Il caffè alza la pressione. O la abbassa? Cambia radicalmente la decisione che ha preso la scienza sulla bevanda amata in tutto il mondo, che però, si sa, può alzare la pressione. Almeno fino a qualche giorno fa. Repubblica ha infatti riportato una notizia: secondo una recente ricerca, in verità, il caffè ha il potere di abbassare la pressione. Stando però alla versione che abbiamo sempre conosciuto, la realtà è (o era) ben diversa: numerosi gli studi che negli anni hanno sempre consigliato di non assumere quantità eccessive di caffè, e quindi di caffeina, potente stimolatore che, nonostante tutti i suoi benedici antiossidanti, influisce in modo negativo, soprattutto sulla salute cardiovascolare e soprattutto per chi già soffre di ipertensione. Questo secondo un recente studio giapponese pubblicato sul Journal of the American Heart Association. Un’altra ricerca confermava, nel 2015, come l’assunzione di caffè potesse essere dannosa specialmente per chi non fosse un consumatore abituale.

Ma perché la scienza cambia opinione in continuazione su qualcosa che dovrebbe essere ormai certo? Chi è il vero informatore?

Risponde Alessandro Meluzzi: “Oggi i meccanismi attraverso i quali vengono selezionate le verità scientifiche è legato esclusivamente al mercato della Big Pharma. Non ci sono centrali di ricerca sufficientemente autonome dal potere finanziario per poter stabilire se una verità scientifica sia tale o meno“.

L’imposizione di una dicotomia

“C’è una dicotomia evidente tra il bene inteso come comune e come personale: una dicotomia che ci vogliono imporre.” – spiega lo psicologo – “Perché? Se passa il principio che il bene collettivo prevale a sempre su quello personale, creiamo la base per una robotizzazione generale. Un mondo che nel nome del bene comune accetta l’idea di sacrificare anche una sola persona, è un mondo sbagliato.” Alberto Contri, docente di comunicazione sociale mette il punto sulla questione: “L’unico modo è far ricrescere una rete di persone che vanno in ricerca del bello, del giusto e del vero perché è questo che riuscirà a vincere ogni imposizione”.