Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nell’intervento al 29º congresso ASEAN Forex, commenta il quadro della congiuntura economica reso ancora più incerto dalle conseguenze belliche in Ucraina. L’inflazione, che pure segnerebbe dei segnali di contenimento visto a gennaio nelle prime settimane di febbraio. E così pure il prezzo del gas che colpisce duramente le famiglie, soprattutto quelle meno agiate. Ebbene, tali famiglie spendono una parte consistente del proprio reddito per l’acquisto di beni alimentari ed energetici e questo costituisce un onere pesante per le imprese che vedono erodere la loro competitività.
Anche a seguito di queste dinamiche, le prospettive dell’area euro si sono ulteriormente deteriorate. La politica monetaria della Banca centrale europea afferma Visco dovrebbe sì andare dritta per la propria strada, ma con equilibrio, considerando, a parere di Visco, che la situazione delle imprese risente invariabilmente ed inevitabilmente dei pesantissimi rincari energetici, ma anche del rallentamento dell’attività economica, ma anche dell’incremento dei tassi di interesse e anche, 4.ª condizione, delle meno favorevoli condizioni di accesso al credito. La capacità di rimborso dei debiti, a parere del governatore, resterebbe tuttavia alta e quindi al recupero della redditività e alla riduzione della leva finanziaria si aggiungerebbero condizioni di liquidità complessivamente distese. Ora, quando io leggo queste notizie dal Sole 24 Ore, per esempio, francamente mi viene da fare qualche commento un po’ cattivo.
Prendiamo per esempio il settore degli orologi di lusso o il settore delle automobili di lusso. Parlando con un imprenditore, “i beni di lusso li devi prenotare sei mesi prima, un anno prima, due anni prima. Cinque anni prima. E i prezzi stanno lievitando in modo folle“. È vero che c’è una liquidità distesa, nel senso che ci sono sempre più soldi nelle mani di pochi ricchi e sempre meno soldi nelle mani dei poveri. Io stamattina invece, andando al bar sentivo parlare gli anziani che erano preoccupati dell’aumento non da qualche milione di euro della famosa auto di lusso di cui non faccio il nome, ma di 20 venti euro o di 50 euro che avevano trovato come aumenti al supermercato. Ecco, allora quando commentiamo l’economia dobbiamo capire che in questo modello economico c’è una enorme liquidità, ma è per i ricchi, non per i poveri.
Malvezzi quotidiani. L’economia umanistica spiegata bene.