Sanremo non è ancora iniziato e già ci fa parlare di polemiche su polemiche. Oltre, ovviamente, alle solite diatribe sulla guerra o sui diritti LGBT, rieccola, puntuale, la questione razzismo. È ancora Paola Egonu, la campionessa della pallavolo italiana e prossima co-conduttrice del festival di Sanremo, a sollevare tutto questo polverone che sinceramente non credo che giovi granché alla questione. “Vale la pena far nascere un bambino di pelle nera condannato all’infelicità?”: questa la dichiarazione della Egonu, che a quanto pare coglie ogni occasione per parlare dello stesso argomento che vuole dipingere la nostra nazione come una nazione maldisposta verso l’accoglienza, cosa che non mi risulta.
“Mi preoccupa l’idea di far crescere un figlio nero in questo schifo. Se dovesse essere di pelle mista” – dice la Egonu – “peggio ancora, perché poi non capirebbe da che parte stare”. A rispondere a queste dichiarazioni c’è la madre di Elodie, Claudia Marthe, creola (in tempi di non politicamente corretto avremmo detto “meticcia”) che sentendosi presa in causa risponde: “Ho educato mia figlia a riconoscere l’ignoranza e ad usare l’autoironia, che non significa fare finta di niente ma smontare le reazioni che non sono accettabili, facendolo con intelligenza. Gli idioti sono ovunque. Cosa facciamo? Non dobbiamo più fare figli per paura degli stupidi?“.