Le polemiche relative alle ultime decisioni del governo sul Superbonus 110% per l’edilizia e lo sblocco dei crediti fiscali è ormai diventato il caso di politica nazionale delle ultime settimane. Sul tema si è espresso anche Fabio Duranti durante “Un Giorno Speciale”: Non c’è mai stata una legge precisa che abbia dato un forte incentivo e che sia stata quella fissa, definita, uguale per tutti, senza polemiche. Adesso è stato fatto sto 110% purtroppo molti sapevano che avrebbe comportato dei problemi, che tutto sarebbe probabilmente andato fuori controllo, cosa che in realtà poi è accaduta. Noi lo avevamo detto fin dalla prima ora. Voi che ne pensate? Tutto questo contribuisce a generare il caos? Cioè non avere incentivi che in altri paesi invece esistono, oppure pagare troppo alcune cose, per fare una casa oggi è un macello. Io ricordo i nostri genitori, i nostri nonni…Molti di noi vivono nelle case che hanno realizzato loro, che hanno iniziato a realizzare loro. Magari noi le abbiamo ristrutturate, però poi le hanno costruite loro. Tutti avevano una casa qui in Italia, era molto più economico, oggi è diventato costosissimo. Chiaro che se io faccio un bonus 110% tutti quanti a ristrutturare, addirittura nascono organizzazioni per far ristruttura tutti, pure quelli che non hanno bisogno.
Alberto Contri rivolge l’attenzione a chi non è riuscito a far funzionare la normativa: “Se noi abbiamo una classe dirigente, della pubblica Amministrazione, dei funzionari, dei dirigenti che non sono capaci di spiegare ai politici cosa va bene e come bisogna fare le cose poi si arriva a questa incapacità di scrivere i decreti, le leggi come si deve. Penso che con questa cosa stiamo toccando il fondo. Come fa un Paese ad andare avanti come se fosse un piccolo esercito se i tuoi generali sono dei Fantozzi“. Commenta Frajese: “Vogliamo ristrutturare le case, vogliamo renderle più efficienti e vogliamo rendere più belle anche le nostre città. Perfetto, allora io capisco che il massimo che poteva fare uno Stato sarebbe stato quello di dire ve lo facciamo gratis. Quindi vi do il 100%. Ma il mettere quel 10% di guadagno sull’atto, tra virgolette, porta nella mente dell’imprenditore che vuole guadagnare un milione di euro o si inventa chi sa che cose, oppure scopre che c’è questa legge e dice perfetto allora io investo 10 milioni nelle mie proprietà. In questa maniera io ho guadagnato netto un milione di euro che mi dà lo Stato.
Andiamo a vedere quella che è stata la traiettoria del nostro Paese da quando siamo entrati in Europa a oggi, il dato molto semplice è che il potere d’acquisto di una persona media in Germania ha visto raddoppiare il proprio stipendio. E quindi siamo intorno ai 50000 euro all’anno, come stipendio medio in Germania partendo mi sembra da 23000 o 24000 che erano intorno al 1996, in Italia siamo rimasti a quei livelli lì, cioè noi in venti e passa anni non abbiamo guadagnato un centesimo mentre è aumentato il costo di qualunque cosa. Dimentichiamo in questa visione che noi in realtà non abbiamo più quella sovranità di qualunque tipo. L’Italia è stata tagliata fuori da tutto, quindi noi ancora crediamo di poter decidere o pensare o di sperare che i politici possano mettere in atto un qualcosa che in realtà renda il nostro popolo migliore in qualche maniera a livello economico quando le direttive sono altre c’è qualcun altro che deve guadagnare e c’è qualcuno che deve perdere“.