Davvero surreale dover stare ancora qui a parlare del Meccanismo Europeo di Stabilità. Sono passati dieci anni e questo mostro è ancora in giro. Ancora non riusciamo a porre fine a questo meccanismo perverso che vogliono a tutti i costi far accettare anche all’Italia.
Si sono succeduti tantissimi governi in questi in questi dieci anni e soprattutto la cosa surreale è che oggi ci troviamo come Presidente del Consiglio una delle persone che più di tutte era contraria a questo MES, una delle sue più accanite detrattrici, una persona che conosceva benissimo le motivazioni per cui il nostro Paese avrebbe dovuto dire no. Oggi quella persona dall’opposizione si trova al Governo e, ironia della sorte o del karma, dovrà ratificarlo proprio lei. Dovrà essere proprio il governo Meloni a scegliere se ratificarlo o meno.
Quello che mi dispiace è che invece di aver sentito un assoluto rifiuto senza se e senza ma, anche la Meloni sta cominciando un po’ a tergiversare. Le modifiche a cui si è giunti dopo lunghe discussioni permettono di utilizzare i fondi del MES ad evitare il default delle banche. Ma perché oggi hanno così fretta di modificarlo e di ratificarlo? Ve lo spiego subito: perché, come spesso si tende a dimenticare, uno dei principali punti di modifica del nuovo statuto prevede che il MES possa essere utilizzato per le crisi bancarie.
D’altro canto, i timori della ratifica sono legati al fatto che la nuova versione introduce in pratica una valutazione ex-ante della sostenibilità dei debiti pubblici. Cosa vuol dire tutto questo? Che oggi siamo nel bel mezzo di una crisi bancaria. La crisi bancaria ha investito anche la Deutsche Bank.
Cosa implica questa riforma del MES?
Questa riforma, guarda caso, cade a pennello proprio in un momento in cui ci sono le crisi bancarie di giganti come la Deutsche Bank. Dopo la riforma infatti questi soldi potranno essere utilizzati per far fronte alle crisi bancarie: andremo in sostanza a mettere questi soldi per darli nuovamente alle banche tedesche, per salvarle con i soldi – anche – degli italiani.
Ma se sbagliare è umano, perseverare diventa veramente diabolico. E non è tutto: onde evitare che questi soldi possano servire anche ad un futuro salvataggio di banche italiane, che al momento non sono in crisi e non hanno problemi, sono previsti paletti che renderanno impossibile questa ipotesi. Ossia, per attingere al MES devi stare in linea con i parametri europei, cosa che noi sappiamo non essere una prerogativa italiana.
La Germania ha i conti in ordine, ergo stanno preparando i fondi italiani da trasferire per il salvataggio della Deutsche Bank.
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