“Fare una battaglia in Europa, bisogna riformare Dublino. Serve una mare nostrum europea“. La ricetta della segretaria Dem Elly Schlein sul tema migranti non esclude la battaglia alla Meloni: “Basta guerra alle ONG“. Il disastro di Cutro però ha ripreso vigore sulle prime pagine dopo un episodio in particolare. Galeotto fu il karaoke “della vergogna”, come lo ribattezza qualcuno, di Salvini e Meloni. E giù, a prendere la palla al balzo per riparlare di geopolitica, di Europa e di brigata Wagner. Dimenticando però una parte fondamentale del dibattito secondo Francesco Borgonovo:
“Su tanti altri temi non sanno cosa dire, quindi devono andare su questa roba qua. Un risultato però purtroppo lo ottengono: se ci fate caso nel discorso sull’immigrazione – su cui oggi Lollobrigida prova a correggere il tiro – sono riusciti a spostare il focus. Si fanno tutti questi discorsi sulla Wagner, sul fatto che si debba andare a Cutro, sui corridoi umanitari; ma hanno cancellato un pezzo di dibattito.
Questo pezzo di dibattito è il problema piccino della gente normale come noi. Perché va bene la questione geopolitica, i corridoi umanitari, l’Europa ecc., poi però alla gente devi spiegare come risolvere il fatto che non può uscire per strada la sera, che non può andare alla stazione alle 5 e mezza di pomeriggio, che esce in strada e rischia di pigliarsi una bottigliata o una coltellata, perché quello è anche il problema sui migranti.
Della questione della guardia costiera che ha applicato le leggi si è ormai parlato in lungo e in largo: “Stanno usando i morti continuando a chiedere chiarezza quando chiarezza è già stata fatta, lo abbiamo raccontato in tutte le salse, ci sono documenti, si è capito cosa è successo. E’ successo che o tu riempi il mare di navi o se qualcuno cerca di evitare le forze dell’ordine può accadere che naufraghi. E’ una cosa orribile? Sì. Allora bisogna fermare gli scafisti“.
E perché non parlare anche della ricchezza dell’Africa? “C’è qualcuno che a differenza nostra questa cosa l’ha già capita da tempo. Sono i cinesi e i russi.
Sapete come si fermeranno i flussi migratori? Nella migliore delle ipotesi gli africani cominceranno a stare a casa loro perché russi e cinesi investiranno sempre maggiori cifre nello sviluppo di quei paesi. Questo cosa comporterà? Il fatto che noi, paese mediterraneo che guarda all’Africa, saremo completamente tagliati fuori dai rapporti con un continente che non è povero, anzi.
Questo sarà un impoverimento per noi e forse anche per qualcuna tra quelle nazioni“.
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