Oggi sfogliando i giornali, soprattutto quelli della famiglia Agnelli-Elkann ho scoperto una strana verità. Io non lo sapevo, ma in Italia ci sono delle lobby potenti che impediscono il cambiamento, che impediscono la modernizzazione, che addirittura fanno il male dei consumatori. Lo scrive proprio La Stampa, quotidiano della famiglia Agnelli. Pensate un po’, quella famiglia proprietaria della Fiat, alla quale pagavamo un sacco di cassa integrazione e a forza di pagare cassa integrazione, ci siamo ritrovati con un grande debito pubblico. Però il giornale della famiglia Agnelli questo non lo dice, ma fa fare commenti sul debito pubblico a Carlo Cottarelli.
Comunque oggi ho scoperto una cosa strana. E cioè che in Italia esistono le lobby. E quali sono queste lobby? Sono le lobby degli agricoltori della Coldiretti. È colpa loro che fermano il cambiamento. E qual è il cambiamento? È il cibo sintetico, la carne sintetica e le farine d’insetti. In fin dei conti, che cosa volete che sia una molecola che poi dà da mangiare a tutti, sfama tutti. Addirittura La Stampa due giorni fa aveva pubblicato l’articolo di un solito grande professorone italiano che in terra americana, ha parlato di fake legate all’agro alimentare.
Quel grande patrimonio che sulla tavola viene riconosciuto affermato e apprezzato in tutto il mondo, non è roba nostra. Il parmigiano, la pasta, la pizza, i grandi sapori no: non è roba nostra. La carbonara non è il Made in Italy. Ma per citare La Stampa è “fake in Italy“, questo è quello che diceva il professore. Ma che gusto avete? Ma andiamo avanti a scoprire delle altre grandi lobby che La Stampa ha scoperto. Quindi ci sono gli agricoltori e gli allevatori. Poi ci sono i commercianti che si oppongono alla liberalizzazione ulteriore dei saldi.
In nome delle e-commerce le multinazionali possono fare tutto. I commercianti, se si difendono, invece sono una lobby. Un’altra lobby è quella dei Balneari. Perché vorrebbero che le nostre coste, in nome della liberalizzazione delle spiagge, vadano all’asta. Quindi tolte ai balneari, che sono piccoli imprenditori, per lo più familiari, che si sono rimboccati le maniche. Per anni hanno badato al mare e alla natura. Adesso li vogliono togliere le concessioni, perché devono andare a gara.
E secondo voi chi vince queste gare? Le multinazionali, i grandi alberghi, le grandi catene alberghiere e i fondi d’investimento che avrebbero la possibilità di prendersi un pezzo della nostra grande Italia. Inoltre leggiamo nell’altro giornale della famiglia Agnelli-Elkann, La Repubblica, che c’è in Europa un problema Italia. Semmai è che il problema dell’Italia è l’Europa. Che vuole togliere le automobili, perché o si fanno elettriche oppure non si possono fare. Ci vuole togliere le case, perché la casa è ecosostenibile oppure non la potrai in nessun modo far valere. E poi questa Europa che vuole la trasparenza che vuole la modernità è la stessa che non ha un ruolo rispetto alla guerra in Ucraina perché va a seguito degli Stati Uniti d’America. È l’Europa che non sa come fronteggiare gli sbarchi, non sa soprattutto dirci la verità su quello che è accaduto rispetto ai vaccini e alla negoziazione degli stessi. Quante cose non possiamo sapere! Però per fortuna, grazie ai giornali della famiglia Elkann-Agnelli, sappiamo chi sono le potenti lobby d’Italia. Quelle che impediscono la modernizzazione del paese.
La Pietra di Paragone