Le inchieste sulla gestione della prima fase di Pandemia da Covid 19 spingono molti di noi a riflettere ancora su quanto accaduto negli ultimi anni, anche perché esiste una proposta dell’OMS che rischia di istituzionalizzare la limitazione di libertà alla quale abbiamo assistito negli ultimi anni. Il tema è stato approfondito nel corso di “Un Giorno Speciale” a partire dalle parole di Fabio Duranti: “Continuiamo a parlare di queste cose proprio perché hanno influito moltissimo sulla nostra salute e sulla nostra economia, sul benessere dei cittadini. L’Italia è stata veramente il centro della sperimentazione di tutto questo. Dovremmo tornare indietro, rivalutare le parole della Magna Carta e soprattutto non solo rivalutare ancora di più le parole del nostro Articolo 32, soprattutto l’ultima parte, e chiedere alla politica di modificare qualcosa proprio per evitare che qualcuno, anche nel futuro, possa speculare. Perché è impossibile che altri magistrati non possano avviare altre indagini su queste questioni delle quali stiamo parlando. Ecco, io credo che tutto questo è stato possibile grazie ad una interpretazione forzata errata, ma pur sempre un’interpretazione. Quelle costituzioni non interpretabili dove c’è un divieto tassativo all’obbligo da parte dello Stato, di inoculare sostanze nei cittadini di trattamenti sanitari, a meno che di palese pericolosità del soggetto, i famosi TSO che vengono fatte le persone che magari possono essere un pericolo imminente per gli altri“.
Il pericolo imminente che secondo il Dottor Giovanni Frajese si è già concretizzato in questi anni di pandemia mondiale: “Quello che è accaduto in questi tre anni è stato un togliere la dignità dell’essere umano, quello che è stato fatto con i propri cari, la maniera in cui hanno trattato le persone, il Green Pass, la limitazione della libertà e tutta la discriminazione che è seguita. Noi abbiamo perso sia la libertà che la dignità di essere esseri umani. Perché le persone ancora oggi non vengono trattate come esseri umani. Soprattutto le persone che non sono state vaccinate, vengono ancora trattate come se fossero un fastidioso germe che non dovrebbe esistere.
C’è troppa rabbia nelle persone, sia in chi giustamente ha subito un sacco di cose in questo periodo, è un qualcosa che è molto difficile abbandonare, perché quelle scritte, per esempio ‘I cani possano entrare i non vaccinati no‘, e tutto il resto che è stato vomitato da parte di una certa parte della comunicazione, ha lasciato delle ferite che sono ancora molto vive in milioni di nostri fratelli. Penso, allo stesso tempo però, che la rabbia ha una frequenza in realtà non troppo distante da quella della paura. Spesso le due sono mischiate l’una all’altra. Quello che dobbiamo fare invece è proprio andare oltre tutto questo“.
Continua Frajese: “Noi viviamo sempre in un modello che ci è stato imposto, che trasforma le persone sempre più i robottini tra l’altro guidabili o il pulsante della paura. Paura sia di morire sia di perdere il proprio posto di lavoro, ragione per la quale vengono abdicare tutte quelle quelle cose meravigliose che sono racchiuse nel libero arbitrio“. Conclude Duranti: “Se passa il concetto l’OMS ci dovrà governare al di sopra dei governi, come come se fosse un’entità religiosa, obbligatoria. E’ assurdo il solo fatto che sia stato proposto. Solo questo merita non solo una grandissima attenzione, ma una ulteriore riflessione e un contrasto fortissimo“.