Negli ultimi giorni stiamo vedendo come la verità che ci è stata imposta negli ultimi anni stia iniziando a presentare delle crepe. Queste crepe sono rappresentate dall’inchiesta di Bergamo, dalla Commissione d’inchiesta indetta dal Parlamento, dalle carte che emergono sulla gestione della pandemia. “La maggior parte dei nostri colleghi medici, a testa bassa, sono andata avanti con l’idea che tutto quanto stesse andando perfettamente bene, che fossero i padroni, in qualche maniera di una verità che era intoccabile. Quello che sta uscendo è che hanno vaccinato le persone più fragili, quindi quelle più a rischio, senza nessun dato sperimentale zero completamente.
Perché nel trial originale della Phizer, ovviamente le persone che potevano aver problemi, sono state escluse, perché altrimenti potevano avere risultati più negativi di quelli che avrebbero fatto se avessero usato solamente persone fondamentalmente sane. Questo è un dato che era scritto nero su bianco dall’inizio della storia. Non posso a questo punto non ricordare che sono 2 anni che vado avanti dicendo che hanno fatto la stessa identica cosa con le donne in gravidanza, che è la popolazione più fragile in assoluto, con implicazioni di tutti i tipi, di sviluppo di genetica e di qualunque cosa che non sono stati neanche lontanamente approfonditi“.
Purtroppo questa non è una storia nuova per Gianni Frajese, che come si evince dal suo intervento, ha tentato più e più volte di avvertire di queste complicazioni, che purtroppo però nessuno ha mai ascoltato.