Sin da quei tre minuti di attesa dopo la rasoiata di Kostic si immaginava un finale così. Non quello rissoso e a tratti isterico di fine partita, con Paredes e D’Ambrosio che se le promettono e Vlahovic-Correa, che si trovano l’uno davanti all’altro in un faccia a faccia infuocato. Ci si aspettavano le parole di Inzaghi (“Non possiamo accettare un gol così“) e quelle di Allegri (““Non mi fate arrabbiare, le decisioni dell’arbitro vanno accettate, gli episodi vanno in un modo o in un altro), ci si aspettava un derby d’Italia nuovamente costeggiato da polemiche.
Ma dove sta la verità?
Nelle moviole post-partita il duo di esperti Marelli-Cesari sembra concordare su una cosa: “Per me il tocco di mano c’è, ma posso assicurare che di tutte le immagini non ne ho vista una chiara“. All’ex arbitro di DAZN si affianca Cesari, ma focalizzandosi sul contatto del pallone con il braccio di Vlahovic: “La palla tocca chiaramente il muscolo, ma mi dicano dallo studio se è un tocco volontario o no“.
Insomma, neanche stavolta ci sono certezze sul tocco di braccio di Rabiot a cui è seguito il gol partita di Kostic. “A me queste spiegazioni non convincono”, dice Roberto Pruzzo a ‘Radio Radio Mattino – Sport & News”.
“Gli interisti diranno che il fallo c’è, gli juventini diranno che non c’è. Probabilmente hanno ragione quelli neutrali a dire che, se ci è voluto un quarto d’ora per decidere, probabilmente non c’era la certezza del tocco“, replica Mario Mattioli.