La battaglia della Class Action Nazionale dell’Edilizia continua e domani ci sarà una nuova puntata della protesta originata dal mancato sblocco dei crediti e acuitasi causa ultimo decreto del Governo che ha voluto stoppare il Superbonus 110% per l’edilizia. Ai microfoni di “un Giorno Speciale Norbert Toth si è fatto portavoce delle istanze del mondo dell’edilizia in Italia: “Domani abbiamo una manifestazione a Piazza dell’esquilino, faremo anche conferenze stampa, ci sarà un bel trambusto domani a Roma. L’altro giorno ISTAT ha definito la classificazione dei crediti fiscali. Il Governo del Mainstream ha solo parlato di deficit. Logico che aumenta il deficit se una misura che doveva essere spalmata è stata classificata senza spalmatura negli anni. Ma quello che si sono dimenticati tutti di dire è che il credito è stato giudicato pagabile. Un credito pagabile è un credito che lo Stato italiano ti deve pagare, quindi tu non sei obbligato a cedere il debito. Questo potrebbe aiutare moltissimo le persone che sono in difficoltà in questo momento“
“Fino ad ora questi crediti sono stati dichiarati non pagabili. Ora Eurostat ha rivisto questa classificazione del debito di Superbonus e bonus facciate e quindi ora questo credito deve essere pagato dallo Stato”. Ma la cosa clamorosa è come sia stata riportata la notizia dalla stampa nazionale, il superbonus è stato talmente un successo che non ha inficiato sul debito pubblico. Le Cilas presentate prima del 25 di novembre ti davano la possibilità della cessione del credito, ora si può chiedere il rimborso alla Agenzia delle entrate. Perché esistono solo due tipologie di crediti, pagabili e non pagabili. La maggior parte dei bonus sono stati definiti non pagabili cosa che è stata fatta perché i calcoli Giorgetti non li sa fare ma la ragioneria di Stato si. Il problema ce lo avrebbero se le banche a posto che scontarseli dovessero chiedere anche loro il rimborso“.
Non manca la stoccata al sistema politico del membro di CANDE: “Credo che questo sia un Governo di sistema. Il Movimento 5 stelle è stato l’unico a fare una politica espansiva. La ragioneria di stato in realtà comanda in Italia, perché comandano i tecnici. Se la ragioneria di stato non è d’accordo quelli ce avrebbero la sovranità non procedono, non si impongono. Ormai ogni parlamentare italiano è irrilevante, quello che conta è il tecnico”.