Prof. Rovelli gela Formigli su La7 ▷ “Posso fare un disegnino?”, poi fa lezione agli atlantisti

Posso fare un disegno?
Così, quando Carlo Rovelli – cattedra dell’Università di Aix-Marseille e tra i fondatori della teoria della gravità quantistica a loop – inizia a disegnare il pianeta su un foglio di carta, dà quella sensazione di genio e acutezza che raramente calca i dibattiti televisivi.
Noi, in Italia, in Inghilterra, negli Stati Uniti, ci stiamo raccontando una storia. Siamo in una bolla. E questa storia ha come protagonista la comunità internaizonale, i buoni, i cattivi ecc…“.
Poi continua penna alla mano.
Posso fare un disegno?
Dalla penna del fisico esce un ellisse – il mondo – e un cerchio molto più piccolo al suo interno: “Questa è quella che noi chiamiamo comunità internazionale, cioè Canada, America, Inghilterra, Europa e Australia.
Questo pezzettino qui se la racconta in un momento in cui tutto il resto del mondo non ci crede al suo racconto. Non sto dicendo che uno ha ragione e l’altro ha torto. Sto dicendo che noi non ci stiamo rendendo conto, come Occidente, che intorno ci sono 6 miliardi di abitanti, incluse grandi democrazie come l’India, il Brasile, l’Indonesia, che non credono alla nostra storia e a come la raccontiamo. Vedono questa parte del pianeta dominare economicamente sempre meno, ma dominare oggi con uno strapotere militare su cui gli altri non sono più d’accordo
“.
– “Però è anche vero che dentro questo cerchio di cui parla lei ci sono forse le democrazie più evolute“, obietta il presentatore Formigli.
– “Ecco, questo penso sia l’errore che stiamo facendo“, ribatte Rovelli, “vada lei in Brasile, in India, in Indonesia e in tanti altri paesi a dire che in America c’è la più evoluta democrazia del mondo”.

– “Beh però i livelli di disuguaglianza che ci sono in India oggi sono ancora difficili da tollerare in un paese europeo, no?
– “Invece da noi stanno diminuendo i livelli di disuguaglianza?
– “No, stanno aumentando, infatti quelle democrazie sono in crisi. Tutt’ora però forse hanno ancora qualcosa da insegnare“.
– “Quindi lei apprezzerebbe un Paese in cui i livelli di disuguaglianza sono minori?
Un momento di televisione che scuote le certezze di una narrazione tutta improntata sui buoni e sui cattivi.
Un momento che abbiamo commentato a ‘Un Giorno Speciale’.