Il fatto su cui sia i detrattori che i sostenitori non possono che convergere è che, per un periodo di tempo, il Superbonus ha aiutato centinaia di migliaia di imprese, lavoratori e famiglie creando al contempo una crescita economica (tra il 2% e il 6% del PIL) e rivitalizzando il settore dell’edilizia.
Si può poi discutere sulle opportunità impari che genera un piano da rimodulare nel tempo (come ci ha detto in diretta uno che l’ha pensato il superbonus) e sui costi. Ma i costi vanno sempre affiancati ai benefici, come ricorda in diretta il giornalista Francesco Amodeo: “Possono parlare di brogli, possono parlare di buchi di bilancio ma dobbiamo dire la verità. I crediti fiscali trasferibili erano diventati a tutti gli effetti quello che è il principale incubo dell’Unione Europea. Una moneta parallela, che non impattava sul debito pubblico. L’Europa si è inventata quella che io chiamo una trappola contabile, ovvero considerare i crediti come una spesa dello Stato all’atto dell’emissione e quindi deficit pubblico“.
Sempre in un preciso momento “eravamo passati da fanalino di coda del settore dell’edilizia a locomotiva d’Europa grazie al Superbonus“.
Poi, la contraddizione: “Noi corriamo a mettere le mani in tasca degli italiani per misure come quelle richieste dalla Nato che ci costringono a pagare il 2% del Pil in armamenti e poi vogliamo fare fuori una misura che il 2% (o il 6%) del Pil lo fa crescere“.
E qui c’è da rilevare anche una narrazione, tutta sui costi e poco sulle entrate generate, portata avanti del Governo di Giorgia Meloni: “Come puoi dire che il 110 è costato 2000 euro a testa? Hanno fatto il calcolo della spesa totale dividendolo per 60 milioni di italiani, ma non è così che funziona. Non puoi non calcolare le entrate in termini di tasse, di IVA di Irpef, di crescita del PIL”.
Un fatto imbarazzante è che “poi sono stati interrotti i finanziamenti per le misure anti barriere architettoniche per i disabili. La categoria è in fibrillazione e chiede una proroga, perché un conto è lasciare una casa senza i pannelli solari e un conto è lasciare un disabile senza il montascale“.
Home Video