Sulle note di un brano tratto dal bellissimo film di Massimo Troisi, Ricomincio da te, parliamo di un tragico tema come quello della guerra. “Il cinema americano sta un po’ in crisi” ironizzava Troisi nel 1987, “perché hanno finito tutte le guerre. Il governo americano aiuta il cinema non con i finanziamenti ma facendo la guerra così che ci possano poi fare un film. Infatti hanno fatto i film sugli indiani, la guerra di Secessione, lo sbarco in Normandia, la guerra di Korea, Vietnam, loro non finanziano ma danno l’idea“. L’ultima frase di Troisi sembra scritta per il periodo che stiamo vivendo: “Se non hanno le armi nessun problema gliele vendiamo noi, così ci guadagniamo due volte“. Il commento di Francesco Amodeo ci spiega i retroscena di questa guerra: “Stiamo combattendo come cobelligeranti in una guerra che ci costringe a svuotare i nostri arsenali bellici, che poi gli americani rimpiazzeranno vendendo le loro armi“. Quindi non solo gli Stati Uniti stanno guadagnando vendendoci il gas che prima arrivava dalla Russia, non solo sta uscendo di scena Putin come antagonista degli USA, ma ci guadagneranno anche quando ci venderanno le loro armi per rimpiazzare quelle che abbiamo mandato in Ucraina.
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