La reazione più surreale, più grottesca e più ridicola arriva dagli Stati Uniti, che plaudono alla decisione della Corte Internazionale Penale dell’AIA dimenticando però, e qui entriamo nel ridicolo, che proprio gli Stati Uniti non solo non hanno mai riconosciuto la CPI, ma vi dirò di più, hanno dimostrato in passato di ritenerla una corte talmente inutile e irrilevante addirittura da minacciarla se avesse messo il naso sugli atti di guerra USA in Afghanistan. Ed è inutile che io ve lo ricordi. Parliamo di un conflitto che ha provocato oltre 240000 vittime, tra soldati della coalizione, esercito afgano, talebani, giornalisti, personale umanitario, ma anche oltre 80000 vittime tra la popolazione civile. E questo secondo una stima che non conteggia le persone morte per malattie, perdita di accesso a cibo e acqua e a tutte quelle che sono state le conseguenze indirette della guerra e dei bombardamenti americani.
Venne nel 2018, un procuratore di questa corte, la Cpi, che ebbe l’ardire di richiedere l’apertura di una indagine sui #crimini di guerra commessi dai funzionari americani e dell’intelligence statunitense. Ovviamente questo giudice voleva indagare su quelli, appunto, che erano stati gli abusi degli americani contro i civili e contro i detenuti in Afghanistan. La reazione dell’amministrazione americana neanche a dirlo fu durissima e molto irriverente. Pensate che l’allora responsabile per la Sicurezza Nazionale, John Bolton, definì la corte dell’AIA irresponsabile e assolutamente pericolosa per gli Stati Uniti, per Israele e per gli altri alleati.
Come si era permessa quella corte di ipotizzare che gli Stati Uniti avessero commesso dei crimini di guerra. Assolutamente impensabile una cosa del genere, motivo per cui la definirono irresponsabile e pericolosa soltanto ad aver ipotizzato una cosa del genere. Pensate che l’amministrazione americana aveva aggiunto che qualsiasi inchiesta sui membri dei servizi statunitensi sarebbe stata considerata un’indagine assolutamente infondata e ingiustificabile. E proprio con la medesima corte che in questi giorni ha effettuato il mandato di arresto contro Putin, l’amministrazione americana concluse che gli Usa erano addirittura pronti a colpire con sanzioni economiche e accuse penali i membri della corte stessa se avessero perseguito cittadini americani. Drammatica la vicenda nel suo insieme, le dichiarazioni di Biden, che invece l’altro ieri ha definito giustificato e utile il mandato dal resto della Cpi, ossia di quella stessa corte che secondo gli Stati Uniti, quando era contro di loro era inutile.