Nei giorni scorsi il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato alla nazione la fine dell’emergenza Covid. L’Italia ha seguito a ruota i compagni a stelle e strisce ed è toccato a Giorgio Palù, Presidente dell’Agenzia Italiana del farmaco, parlare della pandemia nel nostro paese. Il Corriere della Sera ha gestito l’intervista e poteva incalzare Palù con domande precise riguardanti le ultime inchieste Covid. Nell’intervista però, come ci si poteva aspettare, non è stato fatta alcuna menzione all’inchiesta di Fuori Dal Coro, programma di Mario Giordano, che ha svelato le mail sulle reazioni avverse. Per parlare della tematica e dell’intervista di Palù, Francesco Borgonovo ha intervistato Andrea Zambrano, giornalista de La Nuova Bussola Quotidiana.
“Palù è stato molto aiutato dalla cronista che l’ha intervistato, che ha fatto quella che tecnicamente nel gergo noi chiamiamo un’intervista in ginocchio, perché ha parlato di tutto tranne di quello che sta emergendo su questi documenti interni che stanno fuoriuscendo dall’ente preposto al controllo del farmaco. L’agenzia non ha voluto accentuare queste criticità perché potevano mettere in discussione il vaccino e la campagna vaccinale di massa che nel frattempo veniva imposta a tutte le fasce di età e comportato un gravissimo inquinamento della farmaco vigilanza, perché mentre la gente veniva vaccinata emergevano delle reazioni avverse che di fatto non venivano registrate. Il fatto che il Corriere della Sera intervistando Palù, non abbia minimamente fatto una domanda, mi fa pensare innanzitutto che certe interviste vengono concordate a livello istituzionale e quindi sono “protette”. Questo pone un problema di giornalismo di cui appunto deve rispondere il giornale”.