Una serata dove tutto quello che poteva andare male è andato peggio. La Roma esce con le ossa rotte da Bergamo e perde 3-1 contro l’Atalanta. In gol Pasalic, Toloi, Koopmeiners e Pellegrini, che centra anche un palo su punizione, il trentesimo della stagione romanista. Giallorossi che perdono anche Llorente per infortunio e che rischiano di fare a meno anche di Dybala: la Joya ha finito la partita zoppicando a causa di un brutto fallo di Palomino, toccandosi ripetutamente la caviglia. Partita segnata anche da una clamorosa papera di Rui Patricio, che con il suo errore di fatto spiana la strada al 3-1 di una Dea cinica, fortunata e solida. La Roma resta al quarto posto a parimerito con il Milan, con lo scontro diretto della prossima settimana che sarà decisivo per l’ultimo posto buono per qualificarsi alla prossima Champions League, mentre l’Atalanta si rifà sotto e accorcia a -4.
“Una notte davvero maledetta, che temo possa dare una direzione brutta al finale di stagione della Roma“, commenta Luigi Ferrajolo. “Non è tanto la sconfitta, che si poteva evitare, ma la squadra pare ormai disastrata. Dybala zoppica, sia pure a causa del colpo subito da Palomino, Llorente che era in gran forma che prima si fa autogol e poi si stira… chi giocherà sabato col Milan? Fisicamente la squadra si sta sgretolando. L’errore di Rui Patricio, in un momento in cui la partita si poteva riprendere, è stato determinante. L’Atalanta è stata molto brava in difesa, molto aggressiva, ma non ha fatto granché. Nel primo tempo ha fatto un tiro e un gol, il secondo gol l’ha buttata dentro un romanista, del terzo gol neanche parliamo. Ma anche la Roma davanti è poca roba: ha tirato persino meno dell’Atalanta. Abraham molto negativo, mentre Pellegrini ha fatto un bel gol e ha preso un palo clamoroso. Non mi preoccupa il risultato, ma di quello che seguirà. Nelle prossime sette partite ci saranno assenze pesanti“.