Nella giornata di oggi La Verità ha riportato novità in ambiente medico-sanitario.
Ma soprattutto ne ha evidenziato l’aspetto economico. E quello che secondo il vicedirettore del giornale Francesco Borgonovo è importante sottolineare è che “sorge il sospetto che in certi casi, dopo poco meno, alla fine qualcuno che abbia poi interessi a guadagnarci ci sia“.
Aggiunge Borgonovo: “E lo fa al di là del benessere delle persone“.
Si parla ancora una volta infatti di finanziamenti che le case farmaceutiche (Pfizer, Moderna eccetera) avrebbero dato ai vari ospedali, atenei, enti pubblici, ASL. Finanziamenti che sarebbero arrivati nell’epoca Covid, come riporta La Verità.
Da Bassetti a Burioni, ecco tutti i soldi che sarebbero arrivati “in nome della scienza”.
“Per esempio vediamo l’Università di Tor Vergata – legge Borgonovo – quella da cui viene il ministro Schillaci, attuale Ministro della Salute, si è presa pensate un po’ da Sanofi 49.273 euro. Da Gilead 102.420 euro. Da Gsk 25.000 euro.
Da AbbVie (casa farmaceutica statunitense, ndr) l’Università di Tor Vergata ha ricevuto 150.080 euro“. E così via.
Passando per Bassetti, l’articolo spiega che il San Martino di Genova avrebbe ricevuto: 77.893 euro da Pfizer, 43.775 da Merck, 80.000 da Gilead. Il Gemelli di Roma? Da Astrazeneca ben 157.250 euro. Da Gsk, 91.000 euro.
Insomma, fondi a non finire (qui la lista completa).
Tutto questo già in epoca pandemica.
Viste allora queste cifre, Francesco Borgonovo commenta: “Noi siamo qua a fare i conti con tutte le difficoltà economiche, sociali o sanitarie anche del post Covid, e poi vediamo queste belle cifre.
Evidentemente c’è qualcuno che nonostante le difficoltà incassa ugualmente“.