La gestione degli spazi di informazione sul web e non solo è sempre più di attualità, in quanto sia a livello italiano che europeo si prepara una nuova stretta alle così dette “Fake News“. Sulla tematica Alberto Contri si è espresso durante “Un Giorno Speciale” con toni molto preoccupati: “La cosa che più mi fa impressione e orrore è vedere questi partiti di Governo che quando sono in piazza dicono ‘Basta!’, e poi vanno a votare le cose più terribili. Sta arrivando una imposizione addirittura ufficiale contro le cosiddette fake news e quindi voteranno anche quello. Ma chi stabilisce quali sono le fake news? Il nostro Klaus Schwab sta dando lavoro a milioni di persone che dovranno andare a scovare le fake news. Noi adesso diciamo due cose e improvvisamente ci ritroveremo sommersi da migliaia di commenti negativi da persone pagate per farlo. Quindi stiamo andando incontro a un periodo veramente terribile. Io credo che la gente non se ne renda conto perché tutto sommato i ragazzi possono andare all’apericena, possono andare in discoteca“.
Il riferimento più attuale sulla tematica per Contri è l’intervista apparsa sul “Corriere della Sera” al capo di AIFA: “Con tutto quello che sta succedendo, le rivelazioni su tutti gli errori fatti durante la Pandemia una grande giornalista della medicina come Margherita De Bac intervista in ginocchio letteralmente in ginocchio il professor Palù, presidente dell’AIFA, al quale non fa neanche una mezza domandina su quello che è successo al Ministero della Sanità. Allora capite che se il più grande giornale del paese fa finta di niente, si dimostra di gomma di fronte alle cose clamorose che stanno emergendo, poi la gente si preoccupa e dice ma come mai la magistratura non interviene la magistratura? Cosa vuoi che intervenga? A parte il fatto che tengono tutti famiglia, è inutile sperare siamo veramente in una condizione molto più pericolosa di quello che si pensasse e per quello che la voce di Radio Radio con tutti quelli che ci seguono è importantissima. Dovranno fare qualcosa i partiti che scendono in piazza a strillare, anche loro, e poi approvano le leggi più incredibili, perché ieri ne hanno approvato una molte”.
Le promesse fatte che sembra non saranno poi mantenute riguardano anche il piano europeo oltre a quello italiano. Come riporta Contri: “Mi hanno detto anche che al Parlamento europeo hanno pure approvato il regolamento dell’organizzazione Mondiale della Sanità che dovrebbe stabilire quali sono le Pandemie e quali non lo sono. Mi avevano detto che non l’avrebbero fatto. Il ministro Schillaci l’ha detto a Rizzo che non l’avrebbero fatto e invece lo hanno fatto. Ma allora ma a che gioco stiamo giocando? Ma qui stiamo veramente alla fine invece che all’inizio”.