Covid? Non è tutto finito. Qualcuno continua a parlarne: se per spirito di verità o per evitare che cose orribili si ripetano, questo lo valuteranno i posteri. Probabilmente non valuteranno bene i dati proibiti sui vaccini. Quei dati cioè che non sono stati mostrati per tempo, cioè all’inizio delle campagne vaccinali.
Il perché lo hanno detto i vertici Aifa stessi, nelle mail mostrate da Mario Giordano a ‘Fuori dal Coro’: “Così si uccide il vaccino”. Ma il pesce puzzava dalla testa da molto tempo, da i dietrofront di fine 2020 sulle cure domiciliari e su certi farmaci prima considerati da stregoni poi divenuti indispensabili.
Spesso li abbiamo raccontati su questa piattaforma, è tempo ora di sciogliere i nodi. Se non lo fanno le commissioni, lo faranno forse i protagonisti dell’informazione libera di questi anni.
In un’occasione come la presentazione dei libri di Angela Camuso “Ma io stanotte non dormo” e “La vita che ci state rubando” si sono confrontati Antonio Padellaro, fondatore del Fatto Quotidiano e Mario Giordano, sul confine labile tra verità e processi “politici”.
“Quello che mi colpisce“, dice Padellaro”, è che la commissione dice: no, no: ci occupiamo dell’attività del governo e non di quella delle Regioni. Eh no, se dobbiamo occuparci delle attività svolte durante il periodo del covid, si deve guardare il Governo Conte ma anche le Regioni, altrimenti significa che tu indirizzi i lavori della commissione nella direzione di colpire un governo che non ti sta simpatico salvando delle Regioni che sono a maggioranza centrodestra. Questo non mi sta bene. Poi, ripeto, se la commissione lavora bene mi ricorderò sulle commissioni.
Poi la commissione dovrebbe lavorare anche sullo smantellamento della medicina di base”, aggiunge, “interroghiamoci sullo smantellamento della struttura dei medici di base che conoscevano i nostri problemi, perché è chiaro che senza questo la popolazione ha un impatto diretto con quelle che erano le decisioni dei comitati medico-scientifici“.
E’ qui che Giordano non ci sta: “A inizio vaccinazione si mandano i fragili cancellando espressamente la riga in cui si dice ‘alta efficacia del vaccino’. Ed è Aifa che la cancella. Dicono di non poterlo affermare perché non esistono studi sull’efficacia dei vaccini sui fragili. Lo dice l’Aifa, ma lo dice all’interno. Non all’esterno. Questa secondo me è la porcata!
Ed è una porcata perché io ho mandato mia madre a vaccinarsi a 86 anni. Io dovevo avere tutte le informazioni, anche se c’è l’emergenza più grave del mondo devo averle.
Perché abbiamo mandato a vaccinare come mandrie di vittime delle persone non informate? Peggio anzi: facendogli firmare il consenso informato da non informati. Cosa me ne frega a me delle Regioni, di Fontana & Co? Non me ne frega una beata mazza di niente, voglio sapere perché abbiamo mandato delle persone a fare delle operazioni sanitarie obbligatorie senza dare le informazioni, quando per qualsiasi intervento – anche di appendicite – ti devono informare. Ti fanno un vaccino sperimentale e non ti informano? Ma perché?“
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