La sera del dì di festa si avvicina. Parafrasare Leopardi però non basta per provare a capire la Napoli scudettata che sarà. La preparazione all’evento che avverrà – a questo punto sicuramente – è stata molto diversa dai due precedenti dell’87 e del 90. Aree pedonali sono state istituite in tutto il territorio cittadino, il match contro la Salernitana è stato spostato alle 15.00 di domenica: subito dopo Inter – Lazio, che ci dirà o meno se quello partenopeo è il match point.
Ma se la squadra di Sarri non espugnasse San Siro e la Salernitana non desse particolari grattacapi alla squadra di Spalletti, allora sarà festa. Un esplosione di entusiasmo così grande che ha già saturato tutti gli hotel della città. Tanto che gli stessi campioni d’Italia si sono fatti trovare impreparati in vista del prossimo match e non avranno alberghi a disposizione in cui alloggiare prima di scendere in campo.
Poco male, un prezzo onesto per consentire a una città intera di riversarsi in strada.
Che aria si respira nel partenopeo ce lo ha detto un tifoso napoletano Doc. Quel Piero Marrazzo che fu anche Presidente della Regione Lazio, ma che in questo caso a ‘Radio Radio lo Sport’ si presta come cronista:
“Perché è intervenuto il prefetto? Credetemi, di comitati di ordine pubblico ne ho fatti. Si è tentato di intervenire su una questione, ed era cercare di governare la prima delle possibili feste. Si sono create aree pedonali, aree a servizio degli ospedali, e soprattutto la domenica, senza il traffico dei giorni feriali, le forze dell’ordine possono controllare meglio la città. Tenendo presente che questa festa sarà un po’ meno preparata e controllata di quella che ci sarà alla fine del campionato“.
Ma perché tutta questa precazione rispetto ai precedenti?
“Napoli non è impermeabile rispetto ad alcuni fenomeni: il timore non deve essere quello che porta il titolo di un film come ‘Le mani sulla città’. Non fraintendiamoci, non dico che c’è un’illegalità che va al di là. No, la città può vivere quello che ha vissuto Milano lo scorso anno. Nell’87 ci fu un po’ più di improvvisazione, poi emerse qualche inquinamento tra il primo e il secondo scudetto. Diciamo che cerchiamo di goderci la festa con un po’ di attenzione“.
E su domenica ancora qualche scaramanzia: “Inter Lazio la vedo da tripla proprio per il fattore Sarri“.