Ma perché il fondo ex proprietario del Milan ha spostato circa 1 miliardo di euro nelle Cayman?
E’ una vicenda che attiene sostanzialmente a una controversia originata dagli ex soci di minoranza di Blue Skye, cioè Cerchione e D’Avanzo, che con le loro quote erano dentro le società che controllavano il Milan nel momento in cui fu rilevato dall’esperienza cinese.
Dopo la cessione da Elliot a Redbird questi soci hanno sporto causa in diversi tribunali nei confronti di Elliot.
In questa fase una delle azioni fatte dai soci di minoranza nei confronti di Elliot per contestare le modalità della vendita, hanno portato a un’istanza al tribunale di Milano.
La procura di Milano ha aperto un fascicolo per appropriazione indebita, dando il la alle perquisizioni della Guardia di Finanza per acquisire documentazione negli studi legali delle varie parti. Era il 27 gennaio 2023.
Il giorno dopo Elliot svuota le casse delle società lussemburghesi che controllano il Milan fin dai tempi di Yonghong Li, trasferendoli a delle proprie società site nelle Cayman e nel Delaware.
“Questo“, spiega il giornalista del Sole 24 Ore Marco Bellinazzo, “per creare uno schermo rispetto all’ipotesi che le controparti possano vincere la causa o chiedere il sequestro di somme. Lo schermo si crea perché si va in delle realtà che sono paradisi fiscali, dove è molto più complicato agire“.
Non un’operazione facilissima da comprendere per non addetti ai lavori, lasciano dubbi soprattutto le tempistiche.
“La cosa grave a livello sportivo è un’altra“, aggiunge l’esperto di diritto sportivo Roberto Afeltra, “circa un mese fa il Tar del Lazio ha dato la seconda batosta alla Federcalcio, accogliendo un ricorso che darà a Blue Skye tutte le carte per verificare se queste carte – ritenute sufficienti, valide e certe per iscrivere il Milan al campionato – siano valide o meno. Tra 20 giorni la Federcalcio deve consegnare a Blue Skye tali carte, quindi verrà fuori una valutazione che chiarirà se queste carte hanno violato i diritti di Blue Skye, e quindi se potessero in qualche modo intercedere nell’iscrizione del Milan al campionato“.
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