Tecnologia, informazione e potere. Tre elementi che nella storia dell’uomo si sono miscelati in infiniti modi, dando vita a tutto ciò che possiamo vedere oggi. La società contemporanea vive di tecnologia, che ormai si è infiltrata in ogni aspetto della nostra vita, a volte migliorandola a volta distorcendola in meccanismi che non avremmo mai voluto vedere. Vanni Frajese ci ricorda una delle ultime interviste di Draghi dalla quale possiamo trarre un’informazione importante:
“E’ una situazione sconvolgente perché qui noi stiamo vivendo di illusione in illusione diventando sempre più vacui. Non c’è più niente di vero. L’oggettività che ci dovrebbe essere, per esempio nella scienza è andata in fumo, l’oggettività che ci dovrebbe essere nei rapporti è andata in fumo. Adesso stanno per avere l’affaccio sulla nostra vita queste intelligenze artificiali le quali, in qualche maniera, rappresentano un’oggettività, un qualcosa che, non essendo un essere umano, è in grado di vedere le cose meglio di quanto facciamo noi. E penso che il solo nome stesso, Intelligenza Artificiale starà a significare appunto il fatto che sarà la nuova verità. Se avete visto l’ultima intervista che ha rilasciato Draghi, io l’ho trovata bellissima. Per la prima volta ho sentito Draghi dire la verità. Nella quale diceva che il mondo si divide in potenti che sono i politici, sono i grandi banchieri come lui e i normali. I normali assistono allo svolgimento della vita con stupore, che vuol dire distacco. Perché non lo capiscono, perché in realtà non ne sono protagonisti. È interessante perché lo spiega molto chiaramente, la nostra struttura democratica per cui chi sta lì, in qualche maniera esprime in teoria la volontà del popolo, è una gigantesca illusione“.