L’inchiesta plusvalenze si allarga: sono iniziate le indagini per Roma, Lazio e Salernitana. La Guardia di finanza si è presentata nelle sedi delle tre società per esaminare i bilanci. Se verranno dimostrati degli illeciti e i magistrati riuscissero a portare avanti l’inchiesta senza errori che ne pregiudichino il valore legale, allora ci potrebbero essere sanzioni pesantissime. Per capire meglio questi nuovi nuovi risvolti della vicenda abbiamo chiesto all’avvocato Roberto Afeltra di farci il punto della situazione:
“Il provvedimento fatto dalla procura di Roma, sarà seguito a catena da altri provvedimenti di altre procure. Quello che è accaduto ieri è solamente, tra virgolette un atto dovuto. Il mezzo giuridico per acquisire questi atti è quello della perquisizione. Forse si poteva anche trovare una strada tecnica diversa, che era quella di un avviso di garanzia. La perquisizione è il primo atto in cui il soggetto destinatario di una notizia di reato, deve partecipare all’attività istruttoria. Ecco perché viene fatto attraverso questo tipo di sistema. La Procura non può fare altro. Quello che ci deve interessare a livello penale lo sappiamo già dal Gip di Torino. Esaminando le carte analoghe per altre operazioni di scambio di brevi plusvalenze così dette, ha ritenuto che quella situazione lì non è una situazione che arriva ai gravi indici di colpevolezza. Quindi pensiamo che anche per la Lazio, anche per la Roma, anche per la Salernitana, la realtà della plusvalenza, è una realtà giuridica, non dimostrabile a livello sportivo. Lo ha detto già la Corte di Appello Federale, e cioè la Plusvalenza per sé non è una illegittimità“.