È davvero assurdo che l’Unione Europea non assuma un ruolo attivo di mediatore nella pace e continui a subire i diktat degli Stati Uniti, che hanno interesse nel proseguire la guerra, perché hanno interessi in Ucraina diametralmente opposti a quelli europei. Quindi noi continuiamo a subire i diktat di chi ha bisogno di questa guerra, di chi si sta avvantaggiando da questa guerra, di chi ha tutto da guadagnare, invece di avere un ruolo di mediazione. Dato che la Russia è prossima all’Europa, e dato che il conflitto in Russia ha delle conseguenze dirette sull’economia Europea. Oltre ovviamente al rischio per i paesi europei membri della Nato in caso di escalation della guerra. Eppure ancora non abbiamo capito che dobbiamo avere un ruolo di mediazione.
Ma, cosa ancora più grave, non lo ha capito l’Italia che potrebbe invece avere un proprio ruolo di mediatore anche all’interno dell’Unione Europea, perché sarebbe accolta come nessun altro in questo ruolo dalla Russia stessa. In queste ore lo ripeto Macron e la Von der Leyen sono in Cina. Stanno parlando in questo momento con il leader cinese perché vorrebbero a loro dire avvicinare la Cina all’Europa e coinvolgerla nel processo di pace in Ucraina. Lì dove sarebbe stato indispensabile e utile per l’unione Europea avvicinare la Russia in funzione anticinese il vero totalitarismo sta facendo il contrario. Stanno avvicinando la Cina in funzione antirussa. Nulla di più ottuso poteva essere partorito dalla mente dei burocrati europei, ma anche qui sotto diktat statunitense. Io credo che il presidente cinese non la prenderà bene.
Lì dove Jinping ha appena giurato fedeltà all’amico Putin, hanno parlato addirittura di creare insieme un Nuovo Ordine Globale. Quindi di opporsi al Nuovo Ordine Mondiale statunitense. Come diceva proprio il presidente cinese nessuno potrà più imporre il proprio Ordine Mondiale al mondo. E noi invece? Noi europei andiamo lì convinti di poter convincere il presidente cinese in funzione antirussa.